Herbert Hart
HERBERT HART
Herbert Hart (1907) è inglese, morto nel 1992, positivista.
Nella sua opera principale Il concetto di diritto (1961) intitola un capitoletto Diritto naturale minimo. Questa opera esce dopo la seconda Guerra mondiale, quando il diritto di natura ricompare nella coscienza dei filosofi dopo il terzo Reich.
Considerazioni:
• una legge del positivismo è che fra “essere” e “dover essere” non deve esserci differenza: per la validità di una norma non è necessario che la norma sia applicata. La validità di una norma appartiene alla sfera del sollen, alla quale si contrappone la sfera dello sein. Fra queste due sfere non c’è comunicazione: da uno stato di cose non si può proferire nessuna forma deontica. Hart parla di un diritto naturale: fa riflettere, perché fa collegamenti fra sollen e sein.
• si considerava che la natura fosse eterna ed immutabile, perché eterna ed immutabile è la natura dell’uomo. Si è poi scoperto che la natura dell’uomo non è immutabile (Darwin). Le argomentazioni che si formano sulla natura dell’uomo sono considerazioni che vogliono imporre doveri che si formano solo sulla tradizione e queste considerazioni fatte in questo modo sono molto pericolose.
Continua a leggere:
- Successivo: Herbert Hart, Il diritto naturale minimo
- Precedente: Thomas Hobbes: Il leviatano e le leggi di natura
Dettagli appunto:
- Autore: Francesca Morandi
- Università: Università degli Studi di Milano - Bicocca
- Facoltà: Giurisprudenza
- Corso: Giurisprudenza
- Esame: Filosofia del diritto
- Docente: Prof. Andrea Rossetti
Altri appunti correlati:
- Questioni filosofiche medioevali
- Diritto dell'informazione e dei media
- Filosofia del diritto
- Estetica
- Letteratura e Cultura dell'Italia Contemporanea
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.