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Gottlob Frege e Bertrand Russell sul concetto di logica

GOTTLOB FREGE E BERTRAND RUSSELL SUL CONCETTO DI LOGICA


Gottlob Frege scrive un libro fondamentale in questa idea di logica, dimostra che tutti i ragionamenti matematici sono rappresentabili tramite il formalismo della logica.
I simboli usati dalla logica moderna (Ǝ,..) sono stati introdotti da Giuseppe Peano.
Frege sostiene che tutta la matematica abbia un linguaggio specifico, quello della logica. 
Il libro più famoso: I fondamenti dell’aritmetica.
Frege non ha alcun successo accademico (non va oltre il rango di ricercatore). Il suo libro ha un immediato successo e viene subito letto da Bertrand Russell. Russell trova che la tesi sostenuta da Frege avesse un errore al suo interno; Frege fa ritirare tutte le copie del suo libro e fa aggiungere in fondo la lettera di Russell (quindi riconosce la critica e la pubblica, non ha problemi a riconoscere che il suo sistema abbia un limite interno).
Il problema: un paese in cui c’è un unico barbiere, sulla vetrina di questo barbiere c’è un’insegna “rado tutti coloro che non si radono da sé”; ma chi rade il barbiere, affinché la proposizione possa essere vera? Non vi è risposta, è un paradosso logico. Una teoria paradossale non è una buona teoria. 
Il paradosso di Epimenide cretese: “tutti i cretesi mentono”; Epimenide sta mentendo o no? Non c’è risposta, è un paradosso.

Tratto da FILOSOFIA DEL DIRITTO di Francesca Morandi
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