Jacques Derrida, L’università senza condizione (2002)
JACQUES DERRIDA, L’UNIVERSITÀ SENZA CONDIZIONE (2002)
Jacques Derrida, L’università senza condizione (2002): l’università moderna dovrebbe essere senza condizione, è un’istituzione che si può dare negli Stati di tipo democratico (negli Stati non democratici non è ammesso il libero uso della ragione), è distinta da tutte le istituzioni di ricerca (in quanto le altre istituzioni di ricerca, per es. farmacie, hanno scopo economico).
Università → libertà incondizionata di interrogazione e di proposizione (il diritto di insegnare), però un’università senza condizione non esiste di fatto.
L’università delineata è consustanziale alla democrazia.
Professare = dichiarare apertamente (nella professione conta l’impegno e la persona di chi la fa). Al di là della competenza c’è un impegno testimoniale (fede nell’università).
Quindi, università:
1. Professori (dotti), che hanno professato il loro impegno di libertà
2. Luogo del rispetto del reale (ricerca autentica della verità)
3. Soggetto pubblico (resiste in nome della verità)
Abbiamo a che fare con un sapere razionale.
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Dettagli appunto:
- Autore: Francesca Morandi
- Università: Università degli Studi di Milano - Bicocca
- Facoltà: Giurisprudenza
- Corso: Giurisprudenza
- Esame: Filosofia del diritto
- Docente: Prof. Andrea Rossetti
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