Il processo inquisitorio
Risulta improntato ai seguenti caratteri:
a) attivazione, ai fini dell’accertamento dell’illecito, affidata essenzialmente all’autorità di un organo pubblico e, dunque, immedesimazione in un unico soggetto delle funzioni di accusatore e di giudice con consequenziale attribuzione a quest’ultimo di poteri di intervento ex officio nella raccolta delle prove;
b) imposizione di vincoli e limitazioni alla difesa, come effetto della mancata contrapposizione, e dunque dell’impossibilità di comparazione dialettica tra le due parti fondamentali → nei confronti dell’accusato già la semplice formulazione dell’accusa diventa giudizio anticipato di colpevolezza;
c) segretezza del processo anche per lo stesso inquisito, con eliminazione di qualsiasi sorta di controllo pubblico → assoluta prevalenza di forme secondo le quali tutto va redatto per iscritto;
d) adozione della carcerazione preventiva.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Gianfranco Fettolini
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- Università: Università degli Studi di Brescia
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Diritto Processuale Penale
- Docente: Alessandro Bernasconi
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