Redditività globale degli investimenti in crediti
La valutazione di convenienza economica di una data politica del credito può essere impostata seguendo un approccio finanziario, analogo a quello utilizzato nelle decisioni di investimento in capitale fisso oppure un approccio economico-contabile.
Approccio finanziario: si determina il VAN (o il TIR) dei flussi monetari incrementali determinati dalle decisioni sul credito oggetto di valutazione
Approccio economico-contabile: Calcolo della redditività incrementale della politica del credito in esame (senza fare ricorso a procedure di attualizzazione) e confronto con il costo del capitale.
Indice di redditività incrementale: Reddito incrementale/Investimento incrementale.
La stima del reddito incrementale richiede una valutazione delle conseguenze che la nuova politica del credito avrà in termini di: Vendite e relativi margini; Rischio di insolvenza della clientela, misurato dal costo delle perdite su crediti; Oneri connessi con la gestione amministrativa del credito, misurati dai costi amministrativi del credito.
L’investimento incrementale sarà misurato dal maggiore (o minore) impiego in crediti alla clientela imputabile al mutamento di politica.
Si pone infine a confronto la redditività incrementale con il costo del capitale.
Il reddito residuale. Un metodo alternativo per giudicare la convenienza a modificare le proprie scelte sul credito consiste nel calcolare il reddito residuale della nuova politica.
Determinare il costo del capitale investito in crediti = investimento incrementale in crediti × costo del capitale.
Reddito residuale = Reddito incrementale – Costo del capitale investito in crediti
L’ottenimento di un reddito residuale positivo sta ad indicare che la politica alternativa sul credito è in grado di ripagare tutti i costi a essa associati, incluso il costo del capitale investito.
Dunque:
⇒ La convenienza economica di una data politica del credito, risulta verificata quando:
* La redditività dell’investimento in crediti è superiore al costo del capitale
* Il reddito residuale è maggiore di 0.
Le decisioni di affidamento credito (“se” e “quanto” concedere).
Vendere a credito significa infatti sopportare un rischio a cui è associato un costo:
a) rischio di insolvenza del cliente -> perdita su crediti
b) Al rischio di ritardato pagamento -> costo del maggior investimento in crediti
c) Al rischio del mancato affidamento di un cliente solvibile -> perdita di margine sulla mancata vendita.
Continua a leggere:
- Successivo: Linee-guida per le decisioni di affidamento
- Precedente: I termini di pagamento
Dettagli appunto:
- Autore: Alessia Chiovaro
- Università: Università degli Studi di Palermo
- Facoltà: Economia
- Titolo del libro: Finanza d'impresa
- Autore del libro: Brusa, Guelfi, Zamprogna
- Editore: ETAS Libri
Altri appunti correlati:
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- Il bilancio delle imprese assicurative secondo la normativa nazionale
- L'Analisi di Bilancio: Il caso Enervit
- Analisi economico-finanziaria: il caso Costa Crociere
- Analisi di bilancio per indici e per flussi: caso Officine A.Melesi & C srl
- Gli equilibri nelle aziende turistiche: il caso delle imprese ricettive-alberghiere e dei tour operators
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.