Fiamme
Nella tecnica di atomizzazione con la fiamma il campione viene spruzzato nella fiamma sotto forma di un aerosol generato per mezzo di un nebulizzatore. È anche possibile introdurre direttamente campioni solidi o come sospensioni nella fiamma.
Le fiamme impiegate nell’AAS possono essere divise in due gruppi: fiamme di combustione e fiamme di diffusione. Nelle miscele comburente-combustibile, la temperatura della fiamma generalmente varia da 2000 a 3000 K. Aria e N2O sono i comburenti più grandemente utilizzati, e acetilene, propano e idrogeno sono i più comuni combustibili gassosi. Nelle fiamme di diffusione, il combustibile è anche il gas trasportatore e brucia venendo a contatto con l’aria. Le temperature delle fiamme di diffusione sono più basse di quelle delle fiamme di combustione.
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Autore:
Marco Lazzara
[Visita la sua tesi: "Determinazione di arsenico mediante voltammetria di stripping anodico con elettrodo in oro"]
[Visita la sua tesi: "I laser a coloranti: fondamenti e stato dell'arte"]
- Università: Università degli Studi di Torino
- Facoltà: Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali
- Corso: Chimica
- Esame: Chimica analitica
- Docente: Edoardo Mentasti
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