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La teoria di Merton


(nelle società moderne). La causa essenziale dei comportamenti devianti, secondo Merton, sta nella sottolineatura che la società fa ai suoi membri di certe mete, senza curare adeguatamente dall’altra parte, i mezzi per ottenerne il raggiungimento; anzi, l’individuazione dei metodi è lasciata ai singoli individui.
Il sistema sociale stesso, poi limita l’accesso ai mezzi sociali accettati per il raggiungimento delle mete culturali: esiste una reale disuguaglianza dei punti di partenza e dei mezzi a disposizione per tutti i singoli individui, mentre i mass media spingono tutti al raggiungimento di certe mete e al successo. La conseguenza di ciò è che gli individui, dopo aver accordato importanza al raggiungimento dei fini prospettati, non trovano le opportunità idonee al conseguimento delle mete.
Cosi alcuni individui si adoperano per raggiungere i loro obiettivi attraverso vie che conducono ai comportamenti devianti. Questi si manifestano principalmente presso quei gruppi sociali che subiscono i messaggi propagandati e che hanno bassissime possibilità di ottenere il successo con i mezzi consentiti. Schema mertoniano dei tipi di adattamento in cui al segno (+) corrisponde accordo, accettazione; al segno (-) corrisponde disaccordo rifiuto; col segno (±) rifiuto dei valori dominanti e adozioni di nuovi valori.

++ CONFORMISTA
è colui che aderisce sia alle mete culturali che ai mezzi istituzionalizzati di un dato contesto sociale e ne riconosce i valori e i mezzi vigenti. (non può essere annoverato tra i devianti)

+- INNOVATORE
accetta le mete e sposta sul risultato del competere tutta la sua aspirazione ma si dissocia ai mezzi istituzionalizzati per il loro conseguimento; non trascura di ricorrere a mezzi illeciti ma efficaci, pur di raggiungere un obiettivo nei confronti del quale nutre una forte adesione emotiva

+ RITUALISTA
rifiuta l’imperativo culturale del successo per l’incapacità di sostenere un clima di competizione ma non trascura le norme istituzionalizzate; accetta la routinizzazione del proprio comportamento. Ritualista è il tipico comportamento del burocrate.

- RINUNCIATARIO
abbandona mete e mezzi istituzionalizzati, vittima di quello che Merton definisce “stato di anomia acuta”. L’individuo è escluso tnato dai mezzi legittimi quanto da quelli illeciti e si rifugia nell’evasione dell’asocialità. Rientrano in questa categoria i psicotici, i visionari, i vagabondi, ubriaconi cronici e drogati.

-- RIBELLE
mentre il rinunciatario si rifugia in una sorta di melanconico esilio più o meno volontario, socialmente sterile, il ribelle combatte per nuovi valori, esprime il desiderio di una nuova e diversa struttura sociale.
La teoria della devianza di Merton cerca la causa della devianza nella società e non nei devianti stessi e fornisce una spiegazione del perché gli individui compiono certi atti devianti, in particolar modo delitti che riguardano le proprietà (è meno utile però a spiegare altre forme di devianza)

Tratto da MANUALE DI SOCIOLOGIA di Alessia Chiovaro
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