Il sistema attuale è omogeneo o eterogeneo?
Tesi di Fukuyama sulla fine della storia: il ‘900 è stato un grande scontro secolare tra democrazia e totalitarismo -> vittoria della democrazia liberale in tutte le grandi sfide -> interpretazione della fine della guerra fredda come chiusura della frattura che ha spaccato il ‘900 -> compimento della storia, la democrazia liberale si impone come modello giusto e efficace -> no spazio per du bbi: il sistema attuale è più omogeneo, la democrazia ha trionfato, la frattura si è chiusa, non ci sono più attori significativi. Omogeneità data dalla democrazia e dal mercato. Le relazioni competitive sono di tipo economico e non passano più dalla guerra. Fukuyama offre una visione dualistica del mondo -> per chi ha la democrazia e il mercato la storia è finita; gli altri restano impantanati nella storia. Comunque vi è una forza centripeta che attira la periferia verso il centro con democrazia e mercato. Ipotesi molto seguita negli anni ’90 perché rifletteva lo spirito del tempo, lo spirito di fine ‘900.
Articolo di Huntington 1993: lo “Scontro delle civiltà”, diventa un luogo comune a livello mondiale -> non è finito nulla! Abbiamo un’epidemia di guerre; attivazione di patrimoni identitari, etnici e religiosi. Lettura rovesciata di tutti i punti; il ‘900 è stato sì lo scontro tra democrazia e totalitarismi, ma la cosa più importante è stata la deoccidentalizzazione, il riemergere delle differenze culturali. La fine della guerra fredda si è rivelata una condizione permissiva, non ha chiuso nulla, anzi. Essa è stata semplicemente l’ultima grande guerra civile occidentale, l’occidente non sarà più in grado di dettare i suoi conflitti al mondo. -> il sistema internazionale che ci affliggerà sarà un sistema eterogeneo al massimo grado; le differenze di cultura detteranno gli allineamenti politici; le civiltà riaffermano i propri diritti e sono destinate al conflitto. Visione del mondo pluralistica -> 7/8 civiltà diverse; no bipolarismo, no un centro e una periferia. Il confine tra gli spazi è di guerra, non c’è una forza centripeta. La tendenza dominante è una forza centrifuga. Fine della fase occidentale della politica internazionale. Per Huntington il conflitto che si prospetta è un conflitto occidente contro tutti, una sorta di bipolarismo opposto a Fukuyama.
Aspetto realistico delle due tesi:
* Tesi Fukuyama -> la democrazia liberale incontra ostacoli ma non ci sono più ideologie universali alternative, ad esempio la risposta dell’islam non può attecchire al di fuori delle altre civiltà. Esiste davvero una forza centripeta: è aumentato il numero di democrazie liberali e di attori sul mercato. Democratizzazione anche grazie a condizionalità degli aiuti.
* Tesi Huntington -> anche Bull parla del processo di rivolta contro l’occidente -> indigenizzazione, ripresa di un proprio patrimonio simbolico. La fine del comunismo ha lasciato un vuoto identitario, uno spazio alla riappropriazione identitaria (Jugoslavia) . L’eterogeneità è più coerente con la scomposizione geopolitica del sistema internazionale. Scomposizione che favorisce la riorganizzazione delle aree regionali su principi propri.
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Dettagli appunto:
- Autore: Alice Lavinia Oppizzi
- Università: Università degli Studi di Milano
- Facoltà: Scienze Politiche
- Corso: Scienze Internazionali e Diplomatiche
- Esame: Relazioni Internazionali
- Docente: Prof. Colombo
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