AMMINISTRAZIONE OBAMA
Possiamo solo delineare le tendenze -> Promessa di ridurre impegni internazionali; Ricalibrare le priorità e delle minacce; Nozione più cauta e modesta dell’ordine internazionale; Spostare accento da unilateralismo a multilateralismo -> cogestione e redistribuzione dei costi dell’egemonia con gli alleati; Rassicurare i competitori da un punto di vista strategico, più vicino alla politica di engagement; Slitta di nuovo verso soft power piuttosto che hard power.
Ragioni del change!
1) sensibilità opinione pubblica attualmente molto più rivolta a questioni interne;
2) ricerca di soluzioni bi-partisan che coinvolgano anche i repubblicani;
3) amministrazione poco omogenea
4) problema di consenso; diffidenza tra vertici militari e civili.
5) Situazione Iraq e Afghanistan sempre peggio sia dal punto di vista diplomatico che politico; le promesse di Obama (occuparsi di ricostruzione) non sono state mantenute nei tempi previsti. Gli americani chiedono che la guerra finisca, si guarda all’Afghanistan come fosse un nuovo Vietnam. Gli alleati regionali dal canto loro chiedono di non essere abbandonati. Gli alleati europei vorrebbero uscirne cooperando coi gruppi talebani, ma questa sarebbe una rinuncia alle istanze sui diritti umani.
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Dettagli appunto:
- Autore: Alice Lavinia Oppizzi
- Università: Università degli Studi di Milano
- Facoltà: Scienze Politiche
- Corso: Scienze Internazionali e Diplomatiche
- Esame: Relazioni Internazionali
- Docente: Prof. Colombo
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