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La spinta delle fonti comunitarie: F.S. s.p.a. da società operativa a holding - terza fase


La terza fase di attuazione della liberalizzazione è connessa al recepimento nel nostro Paese di un ulteriore pacchetto normativo varato dalla C.E. il 29 aprile 2004 (secondo pacchetto ferroviario), pacchetto contenente norme mirate all’apertura ulteriore del mercato e norme di portata strutturale emanate con riguardo a settori delicatissimi come sicurezza e interoperabilità ferroviaria.
Questa evoluzione porterà per forza alla trasformazione del gestore dell’infrastruttura in soggetto con solo poteri gestionali in materia di sicurezza e non più anche con poteri pubblicistici, come quelli relativi al rilascio del certificato di sicurezza alle imprese ferroviarie e all’ammissione in esercizio di materia rotabile e di sottosistemi strutturali. Insieme, dovranno essere istituiti appositi soggetti indipendenti dal gestore dell’infrastruttura e dalle imprese ferroviarie, come una safety authority e un organismo indipendente e permanente di investigazione sugli incidenti ferroviari.
Secondo la procedura di codecisione tra Consiglio dell’U.E. e Parlamento Europeo, è stato definito un terzo pacchetto ferroviario di norme nel 2007, volto ad aprire alla effettiva concorrenza il trasporto internazionale di passeggeri all’interno dell’U.E. a partire dal 01/01/2010, a istituire una certificazione a livello europeo del personale di macchina, a riaffermare la tutela dei diritti degli utenti dei servizi ferroviari e a migliorare la qualità del trasporto.

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