Il contratto di trasporto per ferrovia: fonti e obbligazioni
Storicamente, la fondamentale normativa del contratto di trasporto ferroviario è rinvenibile nelle condizioni generali di trasporto, nelle Condizioni e Tariffe relative al trasporto di persone (1934) e quelle relative al trasporto di cose (1940); modificati più volte con leggi, decreti residenziali e ministeriali, assumendo in certe parti forza formale di legge, in altre natura regolamentare. Con la legge 210/1985 è stata delegificata la formazione delle condizioni di trasporto, ma rimanendo inerte l’Ente sono rimaste in vigore le precedenti Condizioni. In seguito alla privatizzazione dell’Ente, il meccanismo di approvazione delle Condizioni di trasporto e delle tariffe ha subito un profondo mutamento: il decreto di concessione del 1993 ha riconosciuto alla società concessionaria il potere di stabilire le Condizioni generali di trasporto e di determinare i prezzi dei servizi offerti alla clientela, nonché le relative condizioni di utilizzo, in regime di libertà di impresa. Mentre per il trasporto di merci l’approvazione di nuove disposizioni relativa alla natura privata del soggetto, con totale sostituzione delle precedenti Condizioni, affermandone la natura contrattuale, per il trasporto di persone alla modifica solo parziale delle Condizioni sarebbe conseguita la conservazione della natura giuridica connessa alla fonte che ha originato le singole disposizioni, con una condizione nulla del modello privatistico.
Le Condizioni e le Tariffe per il trasporto passeggeri, approvate con il r.d.l. n. 1948/1934, sono state più volte rimaneggiate e rielaborate soprattutto nel 1998, con una revisione parziale. Nelle Condizioni generali di Trenitalia si nota la scomparsa di ogni riferimento all’Amministrazione ferroviaria e l’introduzione di previsioni aggiuntive connesse alle innovazioni tecnologiche connesse al passare del tempo, come nel caso dell’inserimento tra gli obblighi di chi si serve della ferrovia, dell’obbligo di osservanza di tutte le precauzioni necessarie, con particolare riferimento ai mezzi muniti di sistemi automatici di apertura e chiusura delle porte. Oltre all’aggiornamento della tipologia dei treni, anche sotto il profilo tariffario ci sono aggiornamenti nelle disposizioni in materia di titoli di viaggio, con riguardo alla distribuzione, vendita, durata e cambi dei biglietti.
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