La colpa: componente soggettiva
Consiste nella attribuibilità della violazione della norma cautelare al soggetto: la sua colpevolezza.
Nella colpa il legame psichico e la violazione della norma cautelare non sono sufficienti per l’imputabilità, così come volontà e coscienza del fatto tipico non sono sufficienti per l’imputazione dolosa.
In entrambi i casi occorre la rimproverabilità, cioè la possibilità che il reo avesse potuto agire in modo conforme al diritto: la c.d. colpevolezza.
Le forme della colpa sono:
- Colpa generica e colpa specifica, vedi sopra.
- Colpa propria e colpa impropria, si ha colpa propria quando il soggetto attivo non ha coscienza e volontà dell’intero fatto tipico.
Si ha colpa impropria quando il soggetto ha coscienza e volontà nell’intero fatto tipico, ma crede, colposamente, di essere in presenza di una causa di giustificazione.
L’errore può consistere nella stessa esistenza della causa di giustificazione (credo che mi vogliano aggredire, invece no) o sul suo limite (credo mi vogliano uccidere, invece mi vogliono percuotere).
Questo è l’unico caso in cui un errore su un elemento esterno al fatto tipico esclude il dolo a favore della colpa impropria.
E’ molto importante stabilire il grado della colpa in quanto il giudice ne deve tener conto nella commisurazione della pena.
Il grado della colpa si forma su tre ordini di criteri:
- quanta intensità psichica c’è tra autore e fatto, la colpa con previsione comporta un grado più alto della responsabilità rispetto a chi ha coscienza e volontà solo potenziale e della sola condotta;
- quando ci si scosta dal comportamento richiesto dalla norma cautelare, chi supera il limite di 40 km/h ha un grado di responsabilità più alto di chi lo supera di 10 km/h;
- quando è rimproverabile il fatto in virtù delle circostanza soggettive concrete, è meno responsabile chi ha compiuto un incidente in stato di turbamento o shock dovuto a una cattiva notizia rispetto a chi è nel pieno delle proprie capacità.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Diritto penale I, a.a. 2006/2007
- Titolo del libro: Corso di Diritto Penale
- Autore del libro: Francesco Palazzo
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