Le conseguenze sanzionatorie delle fattispecie in concorso
La disciplina del concorso prevede che le conseguenze sanzionatorie delle fattispecie in concorso sono ispirate al principio di trattamento indifferenziato, cioè è comminata la stessa pena della norma incriminatrice della parte speciale, a prescindere dalla condotta di partecipazione di ogni concorrente.
Ma una differenziazione tra pene si ha grazie alla influenza delle circostanze.
Le circostanze speciali del concorso attengono alla diversa importanza della condotta e alla relazione incube/succube tra membri del concorso, fungendo da attenuanti o aggravanti.
E’, inoltre, aggravata la posizione di chi approfitta di un non imputabile per compiere il fatto (autore mediato) e i reati compiuti da 5 o più persone.
Poi ci sono circostanze generali che impongono di tener conto di intensità del dolo, grado della colpa, motivi a delinquere e circostanze inerenti alla persona, da valutare caso per caso e imputato per imputato.
Le cause di non punibilità possono essere soggettive, che ineriscono a una singola persona e che escludono solo la sua punibilità, oppure possono essere oggettive, cioè cause di giustificazione che escludono la punibilità di tutti i membri del concorso.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Diritto penale I, a.a. 2006/2007
- Titolo del libro: Corso di Diritto Penale
- Autore del libro: Francesco Palazzo
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