Il concorso in reato proprio
Altre deroghe alla disciplina sull’elemento soggettivo si hanno nei casi di concorso in reato proprio, in cui un soggetto spinga un altro a compiere una certa azione che, in virtù di caratteristiche particolari personali di quest’ultimo, e sconosciute all’istigatore, costituisca reato.
Nel caso in cui l’attività istigata avrebbe comunque costituito reato, seppur diverso, anche senza tali caratteristiche personali dell’autore materiale, allora l’istigatore risponde per dolo del reato effettivamente commesso nonostante egli se ne prefigurasse un altro, in virtù della normale disciplina.
Se, invece, il fatto istigato non avrebbe costituito reato in assenza di suddette personali caratteristiche dell’autore materiale e l’istigatore non ne era a conoscenza, allora egli è irresponsabile in deroga alla normale disciplina.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Diritto penale I, a.a. 2006/2007
- Titolo del libro: Corso di Diritto Penale
- Autore del libro: Francesco Palazzo
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