La rivoluzione francese vista da Tocqueville
7.46 Tocqueville studia approfonditamente la società francese pre-rivoluzionaria, specialmente a partire dai cahiers de doléance. Osserva attentamente il rapporto tra nobiltà e borghesia e il crollo dell’aristocrazia, di cui mette in rilievo i rischi: tutte le società che tendono ad annientare l’aristocrazia stentano di più a sfuggire all’assolutismo, poiché abbattere l’aristocrazia significa andare incontro all’accentramento. Bisogna allora creare una élite rinnovata, non più statica come la vecchia aristocrazia, ma capace di vivere la democrazia in modo da evitare la sua degenerazione.
7.47 L’accentramento, in Francia, si realizza ora ad opera della borghesia, che tende a staccarsi dal popolo e a dar vita a un potere esecutivo che vuol fare tutto, anche quanto è fuori dalle sue possibilità o dal controllo dei cittadini, arrivando a sfiorare forme di vera statolatria.
7.48 Riprendendo il tema della religione, Tocqueville nota come la cultura francese del XVIII secolo critichi il Cristianesimo non tanto come dottrina, quanto come istituzione politica: i preti vogliono essere amministratori di beni terreni; la Chiesa è il primo dei poteri, anche sul piano politico, e controlla tutti i movimenti di pensiero in virtù della sua autorità; in Francia, inoltre, non si è ancora compreso, al contrario che in America, che è necessario distinguere il fenomeno religioso da quello politico. In realtà, il Cristianesimo non ha nulla di contrario alla democrazia, dunque le istituzioni democratiche non possono essere considerate naturalmente ostili alla religione.
7.50 Un’altra caratteristica negativa della cultura francese del tempo è la tendenza all’astrazione, direttamente derivante dall’accentramento politico che ha portato i Francesi a perdere la capacità di occuparsi concretamente dell’amministrazione e a farsi influenzare facilmente dalle idee astratte dei nuovi portavoce della cultura, i letterati e i philosophes.
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Dettagli appunto:
- Autore: Luca Porcella
- Università: Libera Univ. Internaz. di Studi Soc. G.Carli-(LUISS) di Roma
- Facoltà: Scienze Politiche
- Corso: Scienze Internazionali e Diplomatiche
- Esame: STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE
- Docente: Rocco Pezzimenti
- Titolo del libro: La società aperta nel difficile cammino della modernità
- Autore del libro: Rocco Pezzimenti
- Editore: Soveria Mannelli: Rubbettino
- Anno pubblicazione: 2002
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