Agostino di Ippona: la concezione dello stato e della societá
3.9 Al contrario di Eusebio, Agostino di Ippona vuole mantenere separate le sfere temporale e spirituale; inoltre, è contro ogni tipo di pretesa perfettistica: la perfezione è propria solo della Città di Dio, quindi non esiste una società perfetta, ma ognuno deve impegnarsi per realizzare il massimo grado possibile di giustizia e pace in un dato momento storico, senza cadere in tentazioni utopistiche.
3.10 Agostino parte dalla considerazione dello Stato romano nella sua concretezza (ora in crisi): la società politica partecipa di un ordine dinamico, in costante evoluzione, tant’è che pace e giustizia sono sempre insidiate dall’interno. L’ordine politico deve essere continuamente voluto e deve proteggersi dalle tendenze di decadenza che vi si sviluppano già dal suo interno.
3.11 In ogni contesto, ogni pretesa di realizzare una società perfetta si rivela vana, poiché l’unica perfezione si realizzerà nella Città di Dio. Per questo, la via sociale dell’uomo può essere migliorata non con pretese utopistiche, ma con un rigore morale che fa leva soprattutto sull’esercizio della virtù (con la quale l’impero avrebbe potuto mantenere la sua libertà).
3.12 Agostino si rifà a Cicerone per parlare della crisi di Roma. È venuta meno la certezza del diritto perché è mancato il supporto morale delle leggi, senza le quali lo stato ha cominciato a sfaldarsi dall’interno prima che dall’esterno, dal momento che non si è più anteposto il bene pubblico a quello individuale (➔ gloria), ma è avvenuto il contrario (➔ disonestà). L’egoismo ha portato Roma al tracollo interno della società civile.
3.14 La politica è un fatto estremamente concreto (e non teologico): è connessa con la realtà esistenziale degli individui che da soli, senza l’intervento di alcun dio, concorrono allo sviluppo o alla degenerazione degli Stati tramite le loro scelte.
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Dettagli appunto:
- Autore: Luca Porcella
- Università: Libera Univ. Internaz. di Studi Soc. G.Carli-(LUISS) di Roma
- Facoltà: Scienze Politiche
- Corso: Scienze Internazionali e Diplomatiche
- Esame: STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE
- Docente: Rocco Pezzimenti
- Titolo del libro: La società aperta e i suoi amici
- Autore del libro: Rocco Pezzimenti
- Editore: Soveria Mannelli: Rubbettino
- Anno pubblicazione: 1995
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