Agostino: la crisi di Roma
3.18 Quando le leggi non sono più espressione dei desideri/sentimenti dei cittadini, lo Stato si disintegra dall’interno a causa del disordine nato dai contrasti interni, che non si possono più risolvere tramite le leggi. Senza ordine giuridico non è possibile raggiungere il bene comune (connesso con la pace sociale) alla base della civitas. Da qui l’importanza del potere, visto soprattutto come disciplina degli elementi potenzialmente disturbatori dell’ordine sociale.
3.20 Dal momento che Agostino riconosce che, al di là delle contingenze storiche, tutti i popoli hanno lo stesso modo di sentire (e quindi il progresso e il disfacimento di una società sono analoghi a quelli di un’altra), si è parlato per lui di filosofia della storia. Tuttavia, egli precisa che non c’è alcun determinismo nella storia, ma sono gli uomini, con le loro azioni e il loro concorso, a determinare l’andamento degli eventi.
3.21 È allora impensabile attribuire la crisi dell’impero all’avvento del Cristianesimo. Se adeguatamente compreso, il messaggio di Cristo avrebbe potuto rivitalizzare una società ormai in preda all’amor sui, ma di certo non ha potuto abbatterla.
3.22 Agostino sottolinea particolarmente il dramma della caduta di Roma: l’impero era stato grande, garante della pace e dell’ordine internazionale, oltre che di un modo di sentire che sembrava essere premessa della diffusione del nuovo messaggio; tuttavia, era rapidamente caduta nel caos, facendo immaginare la sua fine, causa di enorme panico per il mondo intero.
3.24 Ricordando che per Agostino nulla è eterno, e che la pace e l’ordine sono possedimenti da mantenere con un’opera continua, si può dire che egli dà alla politica un’impostazione rigorosa, tesa a raggiungere il bene dei cittadini, in particolare dei più deboli.
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Dettagli appunto:
- Autore: Luca Porcella
- Università: Libera Univ. Internaz. di Studi Soc. G.Carli-(LUISS) di Roma
- Facoltà: Scienze Politiche
- Corso: Scienze Internazionali e Diplomatiche
- Esame: STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE
- Docente: Rocco Pezzimenti
- Titolo del libro: La società aperta e i suoi amici
- Autore del libro: Rocco Pezzimenti
- Editore: Soveria Mannelli: Rubbettino
- Anno pubblicazione: 1995
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