Diabete mellito ed esercizio fisico
I criteri per stabilire se un soggetto con diabete mellito di tipo 2 può fare attività fisica e che tipi di attività fisica può fare sono:
• Livello glicemico: se abbiamo glicemie intorno a 250 mg\dl non conviene avviare un’attività sportiva per tanti motivi, perché il soggetto può peggiorare la sua situzione glicemica. Così prima deve migliorare la glicemia e poi si può fare un programma di attività sportiva. Se invece il soggetto ha una glicemia inferiore a 250 può fare attività fisica.
• Neuropatia periferica: il soggetto diabetico negli anni sviluppa una serie di complicanze come la lesione di nervi periferici. Molti soggetti hanno una lesione alla pianta dei piedi causata dalla neuropatia periferica. Se il soggetto ha queste lesioni dobbiamo agire con attenzione perché sono soggetti che possono avere una riduzione della sensibilità nel piede e quindi non posso andargli a far fare corsa , ma possono fare benissimo nuoto.
• Neuropatia autonomica: si possono anche avere lesioni del sistema simpatico e parasimpatico. Quindi per esempio se un soggetto normale da disteso passa alla stazione eretta ha un automatico aggiustamento della pressione in modo da impedire un giramento di testa.
Il soggetto diabetico invece siccome può avere un’alterazione del sistema autonomo ha difficoltà ad aggiustare la pressione nel passaggio dalle diverse posizioni. Quindi si devono evitare attività svolte in ambienti + o - caldi o freddi.
• Retinopatia: la causa + frequente di cecità è il diabete, infatti per esempio i soggetti con diabete di tipo 1 a 40\50 anni diventano cechi, quindi questi soggetti faranno attività fisica con sistemi diversi.
Vi è il protocollo dell’AGA che è un programma di attività fisica per diabetici di tipo 2, che indica quali attività sono consigliate(nuoto, sport aerobici) e quali sconsigliate (sollevamento pesi).
Gli obiettivi sono svolgere un’attività fisica per 3\4 volte a settimana arrivando gradualmente alla durata di 60min a seduta ad un intensità non elevata.
Nel diabete di tipo 1 abbiamo invece una situazione particolare dove il bambino che è improvvisamente diventato diabetico vuole continuare a svolgere una vita normale come la partitella di calcio con gli amici.
In questa situazione il bambino rifiuta le terapia e quindi avendo una glicemia elevata con l’attività fisica la glicemia aumenta e si può andare incontro a coma.
Se invece il soggetto fa una terapia adeguata e un’attività sportiva intensa si corre il rischio di andare incontro a ipoglicemia.
Quindi un soggetto che fa la terapia, quando fa sport può andare incontro a ipoglicemia così si deve ridurre la dose di insulina prima dell’attività fisica e si deve avere sempre pronto lo zucchero.
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Dettagli appunto:
- Autore: Irene Mottareale
- Università: Università degli Studi di Palermo
- Facoltà: Scuola Universitaria Interfacoltà in Scienze Motorie
- Esame: Endocrinologia
- Docente: Carmina
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