Tesi restrittive in giurisprudenza
Secondo queste posizioni, una cosa sarebbero i nessi di dipendenza giuridica sostanziale tra rapporti, altra cosa il manifestarsi dell’efficacia riflessa nei confronti dei terzi titolari di rapporti dipendenti.
In particolare, dal nostro diritto positivo non sarebbe dato desumere, in modo alcuno, che i due fenomeni debbano concorrere.
Di conseguenza il manifestarsi dell’efficacia riflessa ultra partes dovrebbe essere relegata nelle ipotesi espressamente previste dalla legge.
Questa soluzione privilegia al massimo l’esigenza di tutela del terzo e le conseguenze desumibili dal carattere dispositivo cui sarebbe improntato il processo civile.
Contro di essa è stato, però, obiettato che, per essere coerente, dovrebbe escludere sempre, denunciandone il contrasto con l’art. 24 Cost., il manifestarsi dell’efficacia riflessa ultra partes, anche nelle ipotesi in cui questa è espressamente prevista dalla legge.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Diritto processuale civile, a.a.2007/2008
- Titolo del libro: Lezioni di diritto processuale civile
- Autore del libro: A. Proto Pisani
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