Motivi del reclamo nei procedimenti cautelari
Essi sono:
- errores in procedendo: cioè violazioni delle regole del gioco in punto di competenza, di legittimazione del giudice nella sua designazione, di coerenza nelle modalità di realizzazione del contraddittorio e di istruzione con i presupposti e i fini della misura cautelare richiesta;
- errores in iudicando: cioè ore commessi dal giudice che ha emanato il provvedimento in punto di interpretazione delle norme di legge e di valutazione degli elementi probatori relativi ai fatti rilevanti in ordine all’accertamento della sussistenza del fumus boni iuris e del periculum in mora;
- circostanze e motivi (fatti e prove) sopravvenuti, i quali devono essere fatti valere come motivi di reclamo e non di revoca.
Giudice competente
Si segue la direttiva di fondo di far si che il reclamo sia deciso da un giudice collegiale, del cui collegio non faccia parte il giudice che ha emanato il provvedimento cautelare, e di assicurare la maggiore vicinanza territoriale possibile fra il giudice che ha emanato la misura cautelare e giudice del controllo.
Analiticamente:
- contro i provvedimenti “del giudice singolo del tribunale”, il reclamo si propone al collegio dello stesso tribunale, con la precisazione, però, che del collegio “non può far parte il giudice che ha emanato il provvedimento reclamato”;
- contro i provvedimenti emanati dalla Corte d’appello il reclamo si propone ad altra sezione della stessa Corte d’appello o, in mancanza, alla Corte d’appello più vicina;
- nulla si dice circa il giudice competente a conoscere del reclamo, ove il provvedimento sulla domanda cautelare sia stato emesso dal collegio del tribunale; le soluzioni possibili sono due: ritenere che il reclamo vada proposto alla Corte d’appello o ad altra sezione dello stesso tribunale (ovvero, in mancanza del tribunale più vicino).
Continua a leggere:
- Successivo: Il procedimento del reclamo nei procedimenti cautelari
- Precedente: L’istituto del reclamo nei procedimenti cautelari
Dettagli appunto:
-
Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Diritto processuale civile, a.a.2007/2008
- Titolo del libro: Lezioni di diritto processuale civile
- Autore del libro: A. Proto Pisani
Altri appunti correlati:
- Diritto processuale penale
- Diritto processuale civile
- Lezioni di diritto processuale civile - prima parte
- Diritto processuale civile
- Procedura civile
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- Le preclusioni nel nuovo processo civile. Confronto tra processo ordinario e processo del lavoro
- L'attuazione degli obblighi non pecuniari. L'astreinte italiana nel sistema delle tutele
- Sequestro probatorio e processo penale
- Gli anni settanta e il diritto del lavoro
- I provvedimenti d'urgenza ex art. 700 c.p.c.
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.