La necessità di recuperare l’importanza della persona del titolare del diritto
Il dibattito relativo all’individuazione dei criteri tramite i quali dare significato all’equivoca espressione “irreparabilità del pregiudizio”, oggi deve necessariamente muovere dal rilievo centrale della persona, quale soggetto titolare dei singoli diritti.
L’irreparabilità deve essere individuata con riferimento alla persona e non al diritto: o tutti i criteri elaborati ed elaborabili saranno incapaci di porsi a quel livello di effettività in cui la misura cautelare dei provvedimenti d’urgenza per definizione si pone.
Diviene agevole indicare delle linee ragionevoli:
- non è causa di un pregiudizio irreparabile la violazione o la minaccia di violazione di un diritto avente funzione patrimoniale; unica eccezione a quanto ora detto si ha in ipotesi di pericolo da insolvenza;
- è irreparabile il pregiudizio derivante dalla violazione o alla minaccia di violazione e di un diritto a contenuto e funzione non patrimoniale; quali i diritti della personalità e le libertà costituzionalmente protette;
- è irreparabile il pregiudizio derivante dalla violazione o dalla minaccia della violazione di diritti a contenuto patrimoniale, ma a funzione non patrimoniale;
- è inoltre da considerare l’ipotesi in cui, pur essendo in presenza di un diritto a contenuto e funzione esclusivamente patrimoniale, lo scarto tra danno subito e danno risarcito sia eccessivo;
- alle tre ipotesi di irreparabilità dei punti b., c. e d., se ne aggiunge un’altra che ha giocato un ruolo tutto particolare in giurisprudenza: si tratta dell’ipotesi in cui il titolare del diritto di proprietà o di altro diritto reale di godimento abbia urgenza di vincere la resistenza possessoria altrui per godere di una facoltà riconosciutagli dalla legge o dal contratto, e non sussistano i presupposti per la tutela possessoria.
Chiarissimo è il caso descritto dall’articolo 1583 c.c. che subordina il diritto del locatore di effettuare riparazioni che comportino privazione del godimento di parte della cosa locata alla indifferibilità delle riparazioni stesse al termine di contratto.
Nonostante qualche dubbio sulla irreparabilità del pregiudizio (sarebbe il esatto parlare di finzione di irreparabilità), non si può non prendere conoscenza dell’opportunità che, a livello pratico, le situazioni soggettive qui indicate trovino tutela mediante le formalità semplificate dei provvedimenti d’urgenza; pertanto non resta che prendere atto di questo settore in cui l’art. 700 c.p.c. si espande, ancorché tale fenomeno non trovi possibilità di giustificazione a livello teorico.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Diritto processuale civile, a.a.2007/2008
- Titolo del libro: Lezioni di diritto processuale civile
- Autore del libro: A. Proto Pisani
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