Le leggi di Platone
Le leggi è un dialogo tra alcuni personaggi greci che devono dare una costituzione alla città e discutono sulle leggi da darle. Cosa sono le leggi per Platone? Sono il giudizio della ragione su ciò che è bene e su ciò che è male.
Il giudizio della ragione diventa un pubblico decreto; diventa norma positiva approvata dall’organo apposito.
La legge è espressione della ragione e se non si segue la legge si fa il male.
I governanti soggetti alla legge non dovrebbero cambiarle se non in casi eccezionali
Le leggi sono importanti affinchè le forme politiche non degenerino.
In questo dialogo si descrive anche una forma di governo mista che unisce i caratteri di 2 forme di governo: la monarchia che tocca il massimo dell’autorità presso i persiani e la democrazia che tocca il vertice presso i greci. Per evitare la degenerazione di queste 2 forme ci deve essere libertà e concordia + contemperamento delle due forme di governo e dei loro 2 principi (autorità e libertà). Quindi della due costituzioni, una dispotica (persiani) e una liberale (greci), se arrivano agli estremi degenerano, se rimangono equilibrate nasce una buona forma di governo mista
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Dettagli appunto:
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Autore:
Filippo Amelotti
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- Università: Università degli studi di Genova
- Facoltà: Scienze Politiche
- Esame: Storia delle dottrine politiche
- Docente: Lazzarino
- Titolo del libro: Storia delle dottrine politiche
- Autore del libro: M. D'Addio
- Editore: ECIG
- Anno pubblicazione: 2002
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