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Marsilio Ficino – disputa contro il giudizio degli astrologi


1477- Ficino si scaglia contro il determinismo dell’astrologia tradizionale, reo di negare ogni libertà alla volontà di Dio, degli angeli e dell’uomo, elaborando sistemi e strutture che inducevano in profane superstizioni, “Si ha scienza solo di effetti certi e determinati”: l’astrologia superstiziosa nella sua presunzione di preconoscere e prevedere l’ineluttabilità del fato è lontanissima dalla scienza astrologica le cui conoscenza rafforzano invece l’uomo e la sua volontà secondo la centralità che a questi spettano nel disegno della creazione.
Dice che chi afferma che ogni evento accade per effetto delle stelle si avvolge in 3 errori rovinosi. Sottraggono la provvidenza e la sovranità del’universo a Dio; agli angeli tolgono la giustizia: a loro giudizio essi fanno muovere i corpi celesti in modo che da quei movimenti derivino i misfatti umani, ai buomi tocchi il male e ai cattivi il bene; agli uomini strappano la libertà e la quiete.
Se si promette qualcosa di buono l’uomo è negligente e vanitoso e se qualcosa di buono accadrà realmente si vraà meno piacere per la scoperta. Se promettono qualcosa di male saremo infelici in anticipo. Se il fato è inevitabile, prevederlo è inutile.
Non è dal fato che siamo condotti ma dai suoi sciocchi assertori. Credetemi: non vi sottometterete al fato se non presterete fede a chi afferma oscurità e falsità. Gli astrologi sono miseri, spregevoli, imprudenti.

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