La metodologia della ricerca politica
La metodologia della ricerca politica
Per formulare un quesito di ricerca occorrono cinque criteri di formulazione ben precisi: innanzitutto attenzione e interesse al problema, che comporta una sensibilità specifica e una scelta del tutto individuale del ricercatore, che deve espellere le proprie preferenze politiche e perseguire i valori della ricerca empirica.
Un secondo criterio è quello della rilevanza del tema, cioè la potenzialità che ha una ricerca di influenzare la politica e l’opinione della comunità. Terzo, nel formulare un quesito di ricerca è inevitabile fare ricorso alla cosiddetta letteratura esistente in materia, cioè alle ricerche precedenti, per definire su che cosa fare la ricerca e spesso anche come. Due ulteriori criteri riguardano la necessità che al quesito sia data una formulazione precisa e che tale sia empiricamente analizzabile fino a giungere a spiegazioni controllabili. Il quesito infatti deve avere una sua precisa collocazione temporale e spaziale, e spesso per il risultato finale è importante anche allargare i metodi di ricerca.Un concetto empirico deve essere rilevabile nella realtà e pre fare ciò esso deve essere operazionalizzato cioè deve essere classificato e studiato secondo diversi metodi quali la statistica, il metodo sperimentale, la comparazione e lo studio del caso.Ogni concetto viene definito e reso distinguibile dagli altri da tre elementi: il termine, il significato e l’oggetto. Nell’esperienza di ricerca un concetto è definito secondo il suo ancoraggio storico, ovvero il riferimento all’uso storico e concreto fatto fino ad ora, e l’ancoraggio terminologico, che lega il termine alle radici latine e greche. Devono essere evitati i sinonimi e le varie ambiguità, passando dal linguaggio comune a quello scientifico, che pretende di fare di ogni termine un concetto con un proprio significato ben definito.Di ogni concetto bisognerò definire la propria connotazione, ovvero fissarne le dimensioni e le caratteristiche essenziali che lo delineano e lo differenziano dagli altri, e anche la sua denotazione, cioè gli oggetti a cui il concetto si riferisce, i suoi referenti empirici.Ma alcuni concetti empirici della politica non possono essere direttamente osservabili. Si ricorre all’operazionalizzazione, cioè i diversi passaggi attraverso cui si attribuisce un contenuto empirico a concetti non immediatamente osservativi. Si procede quindi secondo i seguenti passi: la formulazione-definizione del concetto empirico; individuazione delle dimensioni che lo costituiscono; formulazione di indici e indicatori, che tra duchino il quantum di presenza dell’aspetto empirico considerato come indicatore.Passo successivo è quello della ricognizione del fenomeno, ovvero di come si presenta nella realtà con tute le sue varietà. Nella scienza politica si ricorre assai frequentemente alle tipologie, ovvero classificazioni multidimensionali, sulla base di più criteri distintivi. Per una giusta classificazione si devono seguire le regole di Mill, ovvero l'esclusività, una certa caratteristica deve appartenere esclusivamente ad una sola classe, e la esaustività, le classi che scaturiscono dalla classificazione devono comprendere tutti gli oggetti entro il fenomeno che si sta studiando.Esistono diversi metodi di controllo empirico, il primo è quello del metodo sperimentale, che consiste nel sottoporre due gruppi differenti e isolati a degli stimoli per poi osservare reazioni e comportamenti. Nel caso si abbaino a disposizione dei dati numerici si può ricorrere al metodo statistico, altrimenti si può procedere con il metodo della comparazione, prendendo in considerazione l’oggetto da comparare, i paesi e il periodo temporale da studiare, e fissando le proprietà che si vogliono comparare. Infine l’ultimo è lo studio del caso, con il quale si esamina a fondo un unico caso.Il primo risultato del lavoro scientifico è la generalizzazione, cioè uno o più enunciati che descrivono aspetti e proprietà sulla base di un insieme di dati. Mentre invece una teoria è un insieme di enunciati con un contenuto esplicativo.
Continua a leggere:
- Successivo: Le origini della scienza politica come disciplina
- Precedente: Le interazioni tra polity, politics e policy
Dettagli appunto:
-
Autore:
Marco Cappuccini
[Visita la sua tesi: "La comunicazione commerciale, ovvero come battere Berlusconi alle prossime elezioni"]
- Facoltà: Scienze della Comunicazione
- Esame: Scienza politica
Altri appunti correlati:
- Rappresentanza politica e governabilità
- Le Democrazie contemporanee
- Transizione e consolidamento democratico
- Diritto Pubblico - Costituzionale
- Diritto pubblico
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- L'Albania postcomunista. Il nuovo sistema politico e il ruolo dell'Italia
- Dalla crisi del sistema “Party Centered” all’affermazione del “Candidate Centered System”: il PSI di Craxi
- La transizione democratica spagnola: istituzioni, Partido Socialista Obrero Español, società civile
- Il Parlamento nella riforma costituzionale francese del luglio 2008
- Le politiche di riforma istituzionale: il caso della Camera dei Lord (1907-2003)
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.