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Verso la Psicologia della Salute - Maslow


Nuova concezione della malattia e salute umana:
- ognuno possiede una natura interiore essenziale fondata biologicamente (innata e inalterabile)
- è specifica della persona e caratteristica dell’intera specie
- è possibile studiarla scientificamente
- non sembra intrinsecamente malvagia (i bisogni fondamentali sono buoni: vita, sicurezza, appartenenza, affetto, rispetto di sé e altri, autorealizzazione; la crudeltà non è caratteristica intrinseca ma reazione alla frustrazione dei bisogni fondamentali)
- poiché questa natura è buna, è meglio portarla alla luce che reprimerla
- se questo nucleo essenziale è negato/represso, la persona si ammala
- essa non è forte e infallibile come gli istinti animali: è debole e delicata, può essere sopraffatta dall’abitudine, pressione culturale, atteggiamenti errati
- anche se debole e negata non si dissolve del tutto e preme sempre per realizzarsi

Questi assunti permettono un’etica scientifica: quanto più apprendiamo sulle tendenze naturali dell’uomo, tanto più agevole sarà dirgli come essere buono e felice (porre a guida e modello l’essere umano che pienamente si sviluppa e realizza se stesso; tutte le potenzialità giungono a totale pienezza). Ogni singola deviazione rispetto alle virtù positive della specie e ogni crimine contro la propria natura è registrato dall’inconscio e fa sì che disprezziamo noi stessi.
L’approccio classico ai problemi di personalità considera i problemi in senso negativo (lotta, conflitto, colpa, vergogna…sono considerati patologici e indesiderabili, perciò curati per eliminarli al più presto). Sono sintomi che si riscontrano anche nelle persone sane.
Coscienza intrinseca: si fonda sulla percezione inconscia e preconscia della propria natura e nostre capacità;
rifiuto della classica distinzione salute/malattia: la malattia può consistere nel non accusare alcun sintomo ( i problemi di personalità dipendono da chi li propone). Dolore e pena talvolta sono necessari per lo sviluppo di una persona. Non consentire alle peone di attraversare il proprio dolore può diventare una forma di iperprotezione (mancanza di rispetto per natura intrinseca e sviluppo futuro dell’individuo).

Tratto da EDUCAZIONE SANITARIA di Antonella Bastone
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