Focus group
discussione di gruppo che riunisce 6/10 persone con un simile substrato socioculturale per affrontare un argomento di specifico interesse per comunità. Caratteristiche:
• Si focalizza su 1-2 quesiti
• Dialogo e confronto che favoriscono una presa di coscienza più profonda del questionario (possono emergere problematiche inattese)
• Ha successo quando i partecipanti dialogano nel modo più libero possibile, riuscendo a verbalizzare i propri profondi convincimenti; possibilità dei partecipanti di essere d’accordo o no, rispecchia le diverse opinioni, atteggiamenti e idee tipiche della comunità di appartenenza.
• Gruppo coordinato da un moderatore-leader con adeguata preparazione che introduce gli argomenti di discussione aiuta a sviluppare una conversazione viva e coinvolgente
• Durata non più di 2 ore (la discussione perde incisività), non estesa a coprire una lunga lista di problemi ma focalizzata su una specifica area di interesse
• Presupposto per efficacia è coinvolgimento in un processo attivo di partecipazione dei tradizionali oggetti di ricerca nella programmazione di interventi sanitari in particolare quando i ricercatori necessitano di informazioni rapide su un argomento o per tastare come la comunità percepisce l’introduzione di cambiamenti, però i risultati non estendibili a tutta la comunità allargata, danno un flash di opinioni ma non una distribuzione significativa statisticamente.
La procedura:
o Selezionare formare il gruppo
o Predisporre il quesito (1 o 2 domande facilmente comprensibili e di significato univoco)
o Svolgimento: sessione di circa un’ora e mezza con moderatore che introduce l’argomento e aiuta lo sviluppo
o Sintesi dei risultati: ogni discussione andrebbe registrata e riorganizzata analizzando i contenuti tematici salvaguardando il più possibile le idee originali dei partecipanti
Vantaggi: numerosi informazioni in tempi ridotti, dinamiche di gruppo che consentono di raccogliere informazioni che i soggetti non saprebbero fornire singolarmente
Svantaggi: un animatore non ben formato forza le risposte del gruppo e non controlla l’effetto alone che appiattisce il contributo dei singoli.
Continua a leggere:
- Successivo: Tecnica Delphi
- Precedente: Strumenti per una diagnosi di comunità
Dettagli appunto:
-
Autore:
Antonella Bastone
[Visita la sua tesi: "L’anoressia mentale in adolescenza: analisi multidimensionale dell'autostima"]
[Visita la sua tesi: "Corpo, modelli estetici e disturbi del comportamento alimentare. Un’interpretazione socioculturale."]
- Università: Università degli Studi di Torino
- Facoltà: Scienze della Formazione
- Esame: Epidemiologia ed educazione sanitaria
- Docente: Patrizia Lemma
Altri appunti correlati:
- Teorie e modelli dei processi formativi
- Psicologia della salute
- Epidemiologia
- Disagio adolescenziale e scuola
- La spendibilità del sapere sociologico
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.