I fattori di stress e burnout dell’insegnante. Fattori psicosociali

1. dimensione fisica (per es. disfunzioni architettoniche, rumore, affaticamento, attrezzature, sussidi didattici)/psicologica dell’ambiente di lavoro. Considerare:
- rapporto con allievi: sindrome di attenzione negativa: richiesta di eccessiva attenzione da parte dell’alunno che pretende di essere considerato unico e non uno dei tanti, mentre l’insegnante deve tener conto dei t e programmi ministeriali, non può individualizzare l’insegnamento più indisciplina e comportamento aggressivo, demotivazione allo studio, scarsa cooperazione più il n. e comportamento degli alunni, il senso di inadeguatezza e bisogno di approvazione si sovrappongono sottoponendo l’insegnante a > dispendio di energie per ristabilire l’equilibrio minacciato
- rapporto con colleghi: possono rappresentare fonti di sostegno o frustrazione; per es. ambienti in cui prevale conflittualità, competizione. Il gruppo rappresenta un sostegno quando si hanno problemi sul lavoro o si desidera un confronto/consigli, per l’insegnante sono occasioni rare, è per lo più lasciato solo a gestir un’attività che richiede collaborazione
- rapporto con dirigente scolastico: funzionale o di sostegno o fattore stressante; per es. inefficacia o presenza invasiva e accentratrice verso i docenti. Il suo compito è organizzare e coordinare il lavoro degli insegnanti, xò spesso per incompetenza o inesperienza è un tecnico della formalizzazione burocratica. Il sentimento di riuscita personale è più alto se si ha il riconoscimento dal proprio superiore. Deve impegnarsi a creare un clima socio-lavorativo che favorisca la relazione e collaborazione
- rapporto con genitori e altre figure professionali: 1974 decreti delegati, attribuiscono funzione di partecipazione e controllo nella gestione della scuola, può essere fonte di sostegno/frustrazione