La comunicazione paradossale e il "double bind"
2 più persone sono coinvolte in una relazione intensa che ha un alto valore per la sopravvivenza fisica/psicologica per una o entrambe. Il messaggio trasmesso è strutturato in modo che:
- si asserisce qualcosa
- si asserisce qualcosa sulla propria asserzione
- le 2 asserzioni si escludono a vicenda
(per es. io mento, dovresti amarmi, voglio che tu mi domini, fa quello che ti diciamo ma di tua iniziativa, non essere così obbediente)
si impedisce al ricettore di venir fuori dallo schema stabilito dal messaggio; tale persona generalmente è punita per aver avuto percezioni corrette ed è definita folle per aver insinuato che esiste una discrepanza tra ciò che vede e dovrebbe vedere. L’esito è la frammentazione e dipserisione del significato che non può comporsi in un’unità conclusiva e coerente.
Il soggetto si trova in una situazione insostenibile: non può né disubbidire né ubbidire (per es. bambini che percepiscono la rabbia di un genitore, ma il genitore lo nega e insiste a dire che anche il bambino ammetteva che lui non era arrabbiato. Dilemma: credere ai genitori o ai propri sensi?)
Possibilità di uscita: mettere in discussione il paradosso e svelarne la natura.
3 forme di comportamento possibile:
- fuga alla ricerca di un senso (paranoide)
- passività di fronte a qualsiasi messaggio (ebefrenica)
- isolamento autistico (catatonica)
Non si può dire che il double bind sia causa della schizofrenia, però dove diventa la modalità predominante c’è maggiore possibilità.
Le ingiunzioni paradossali possono essere usate a scopo terapeutico: il paziente è costretto a mutare anche se non vuole; unica possibilità per far cessare i “giochi senza fughe” è la terapia (unico mutamento possibile si concepisce come violenza/rivoluzione e non dall’interno).
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Dettagli appunto:
-
Autore:
Antonella Bastone
[Visita la sua tesi: "L’anoressia mentale in adolescenza: analisi multidimensionale dell'autostima"]
[Visita la sua tesi: "Corpo, modelli estetici e disturbi del comportamento alimentare. Un’interpretazione socioculturale."]
- Università: Università degli Studi di Torino
- Facoltà: Scienze della Formazione
- Esame: Psicologia sociale
- Docente: Alberto Rossati
- Titolo del libro: Lezioni di psicologia sociale
- Autore del libro: Alberto Rossati
- Editore: Trauben
- Anno pubblicazione: 1999
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