Separazione genitori come fattore di rischio per i figli
Tendenza a considerarlo fattore di rischio per il bambino se conseguente a disgregazione familiare. Può avvenire anche senza contrasti e per motivi diversi, il figlio vive comunque la situazione in modo critico perché la lontananza del genitore si riflette sull’altro rendendolo meno disponibile verso i figli (il genitore rimasto solo può sentirsi sopraffatto dal compito educativo che deve portare avanti da solo o ritenere di non avere sufficienti spazi personali oppure comportamenti di iperprotezione e iperpermissività che ostacolano la crescita autonoma del figlio).
Maggiore difficoltà se la separazione è dovuta a un deterioramento del legame coniugale (disgregazione nucleo): il figlio deve ridurre/interrompere il legame col genitore lontano che perde il suo valore rassicurante perchè ne percepisce la perdita di valore agli occhi dell’altro genitore.
Generalmente scarsa disponibilità dei genitori ad aiutarlo nelle difficoltà: quello lontano non è solitamente in grado di assicurargli sufficiente appoggio perchè la non quotidianità della relazione conduce a un progressivo allontanamento; quello vicino usa le sue energie + risoluzione della sua crisi personale.
A volte i genitori si contendono il figlio e cercano di ottenere l’alleanza anche con reciproca denigrazione (elaborazione sensi di colpa e perdita).
Se i genitori non fanno trapelare la gravità dei contrasti e decisione di separarsi, il figlio si sente poco importante o marginalizzato più la situazione appare incomprensibile (possibile nascita di depressione, comportamenti d’intolleranza, ribellione, o ipercompensatori).
Esigenza di un’azione preventiva per aiutare i genitori a raggiungere il divorzio psicologico (accettazione della fine del legame) e interventi di mediazione familiare per aiutarli a sviluppare modalità di rapporto con figli, attenuare l’intensità dei conflitti, sostenere la capacità genitoriale, favorire lo spirito di cooperazione: il figlio deve mantenere un rapporto con entrambi i genitori anche se divisi, sentirsi protagonista nelle relazioni familiari e decisioni che lo coinvolgono.
Contesto culturale: se c’è un pregiudizio negativo dove la separazione coincide con fallimento personale e sociale, necessità di lavoro di sensibilizzazione dell’opinione pubblica ai problemi concreti della disgregazione familiare e disagio infantile conseguente.
Continua a leggere:
- Precedente: Rischio psicosociale
Dettagli appunto:
-
Autore:
Antonella Bastone
[Visita la sua tesi: "L’anoressia mentale in adolescenza: analisi multidimensionale dell'autostima"]
[Visita la sua tesi: "Corpo, modelli estetici e disturbi del comportamento alimentare. Un’interpretazione socioculturale."]
- Università: Università degli Studi di Torino
- Facoltà: Scienze della Formazione
- Esame: Igiene mentale
- Docente: Chiara Marocco Muttni
- Titolo del libro: Dizionario di psicologia dello sviluppo
- Autore del libro: a cura di S. Bonino
- Editore: Einaudi
- Anno pubblicazione: 2002
Altri appunti correlati:
- Psicologia dello sviluppo socio-affettivo
- Biologia e patologia dello sviluppo e dell'accrescimento
- Psicologia dello Sviluppo
- Introduzione all'antropologia della parentela
- Sociologia dei processi culturali
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- Adozione e adolescenza
- Autostima, autoefficacia, identità di genere e soddisfazione lavorativa: una ricerca sul campo
- L'esperienza delle minoranze sessuali e di genere: dagli effetti dell'omotransfobia agli interventi di supporto psicologico.
- Identità e sorellanza. Lettura di ''Una Donna'' di Sibilla Aleramo
- OLTRE LE LOGICHE BINARIE. L'identità intersezionale dei e delle migranti LGBTQ+
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.