I ruoli enunciazionali nel film
I ruoli enunciazionali nel film
Negli esempi fin qui discussi il piano cognitivo è stato appannaggio dell’enunciatore, mentre il piano pragmatico ha registrato l’alternarsi di narratori e narratari: il momento delle motivazioni – far fare – e della ratifica – esser essere – è apparso cioè di pertinenza di chi dietro le quinte gestisce il film nel suo complesso, mentre le premesse immediate dell’azione – esser fare – e la sua concreta conduzione – far essere – sono apparse in mano a un personaggio in campo dalla responsabilità circoscritta. Ma si possono immaginare anche altre distribuzioni: fermo restando lo schema, ogni casella è pronta ad ospitare diversi ruoli enunciazionali.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Nicola Giuseppe Scelsi
[Visita la sua tesi: "A - Menic / Cinema. Da Dada al Progetto Cronenberg"]
- Università: Università degli Studi di Bologna
- Facoltà: Lettere e Filosofia
- Esame: Semiotica dei media
- Docente: Guglielmo Pescatore
- Titolo del libro: Dentro lo sguardo - Il film e il suo spettatore -
- Autore del libro: F. Casetti
- Editore: Bompiani
- Anno pubblicazione: 1986
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