Rendiconto in termini di capitale circolante netto
Tale rendiconto è composto da tre parti.
Nella prima l’utile viene rettificato dalle voci di conto economico che non hanno modificato il capitale circolante, al risultato si aggiungono le altre fonti di mezzi finanziari (per esempio l’accensione di nuovi mutui, aumenti di capitale, vendite di immobilizzazioni). Si indicano poi gli impieghi di mezzi finanziari (per esempio acquisto di immobilizzazioni, pagamenti di debiti a lungo termine, pagamento dividendi). La differenza tra fonti e impieghi è uguale alla variazione del capitale circolante netto che deve essere esplicitato dettagliatamente nella seconda parte del prospetto, indicando le variazioni di tutte le componente il capitale circolante.
Continua a leggere:
- Successivo: Variazione nella situazione patrimoniale e finanziaria in termini di liquidità
- Precedente: Raffronto ITA GAAP – IAS/IFRS
Dettagli appunto:
-
Autore:
Valentina Minerva
[Visita la sua tesi: "Le strategie di contrasto al fenomeno del riciclaggio: tutela penale e tutela amministrativa"]
- Università: Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
- Facoltà: Economia
- Corso: Economia e Legislazione per l'Impresa
- Esame: Metodologie e determinazioni quantitative d’azienda – Analisi di bilancio
- Docente: Russo Paolo, Giussani Alberto
Altri appunti correlati:
- Economia Aziendale
- Analisi di Bilancio
- Metodologie e determinazioni quantitative d'azienda
- Appunti analisi delle informazioni contabili
- Revisione aziendale
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- I limiti dell'analisi di bilancio per indici: il caso Sabaf
- L'Analisi di Bilancio: Il caso Enervit
- Analisi di bilancio per indici e per flussi: caso Officine A.Melesi & C srl
- Le analisi di bilancio per migliorare le performance aziendali
- L'analisi di bilancio per indici. Evidenze teoriche e riscontri empirici
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.