Finalità e definizione del Rendiconto Finanziario
Il rendiconto finanziario è un prospetto obbligatorio del bilancio (per gli IAS) e deve essere presentato per ogni periodo per il quale si presenta il bilancio stesso.
IAS 1 : il bilancio è composto da 5 prospetti:
- STATO PATRIMONIALE
- CONTO ECONOMICO
- MOVIMENTI DEL PATRIMONIO NETTO
- RENDICONTO FINANZIARIO
- NOTE ILLUSTRATIVE
I principi contabili internazionali esigono che quando il gruppo presenta un bilancio, questo deve essere comparabile (ovvero deve contenere tutte le informazioni dell’anno precedente) con il bilancio dell’anno precedente.
Le imprese quotate per obbligo regolamentare presentano anche dei rendiconti intermedi: è obbligatorio un rendiconto semestrale e dei dati di sintesi trimestrali. La relazione semestrale è regolata dallo IAS 34, che indica che anche nel bilancio intermedio deve essere preparato il rendiconto finanziario.
Per lo IAS 7:
CASH : denaro in cassa e depositi a vista
CASH EQUIVALENT : investimenti a breve termine, facilmente convertibili in ammontari noti di denaro e soggetti ad un rischio insignificante di variazione di valore. Ad esempio la quota di un fondo monetario non è soggetta ad un rischio insignificante di variazione del valore. Questo perché gli analisti vogliono far si che il concetto di cassa sia sicuro e che non ci siano dei dubbi per capire cosa deve essere compreso.
Cash e cash equivalent rientrano nel concetto di DISPONIBILITÀ LIQUIDE utilizzato negli ITA GAAP.
La variazione di cassa da un esercizio all’altro si identifica in cassa in entrata e cassa in uscita.
La cassa si divide in 3 tipologie di attività:
1. ATTIVITÀ OPERATIVE : principali attività produttive di reddito dell’impresa e altre attività diverse da quelle finanziarie o di investimento. Es. vendite o costo delle vendite.
2. ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO : acquisto e vendita di attività immobilizzate e di altri investimenti non compresi nelle disponibilità. Es. cassa in uscita per acquisto di partecipazioni finanziarie, brevetti a fronte di investimenti che genereranno cassa in futuro.
3. GESTIONE FINANZIARIA : attività che portano ad una modifica del patrimonio netto o dell’indebitamento dell’impresa. Modo con cui l’impresa reperisce i suoi capitali. Es. come l’impresa reperisce il capitale di rischio o di debito e come remunera gli azionisti o i finanziatori. Es. cassa in uscita, si pagano i dividendi ai propri azionisti.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Valentina Minerva
[Visita la sua tesi: "Le strategie di contrasto al fenomeno del riciclaggio: tutela penale e tutela amministrativa"]
- Università: Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
- Facoltà: Economia
- Corso: Economia e Legislazione per l'Impresa
- Esame: Metodologie e determinazioni quantitative d’azienda – Analisi di bilancio
- Docente: Russo Paolo, Giussani Alberto
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