La psicologia evoluzionista e i ruoli sessuali e sociali
La psicologia evoluzionista analizza il funzionamento umano in termini di meccanismi psicologici che si sono evoluti come risultato del loro successo nel risolvere problemi adattivi ricorrenti nel corso della storia delle specie.
Le esperienze sociali possono attivare i meccanismi biologici e alterare le soglie oltre le quali essi entrano in gioco, ma non possono in alcun modo alterare sostanzialmente la struttura biologica di base o le tendenze psicologiche che ne derivano.
In accordo con lo sviluppo della specie, uomini e donne mostrino preferenze di accoppiamento diverse nelle relazioni a breve e a lungo termine. Gli uomini preferiscono un’immediata disponibilità sessuale delle compagne nelle relazioni di breve durata, ma l’esclusività sessuale nelle relazioni a lungo termine. Le donne sono interessate a risorse tangibili nelle relazioni a breve termine, ma danno molta importanza a possibili risorse future nelle relazioni a lungo termine. Le donne hanno soglie più alte per ciò che riguarda l’accoppiamento opportunistico e standard sessuali prematrimoniali meno permissivi, mentre gli uomini risultano più interessati ad accoppiamenti molteplici e adottano tattiche e strategie di accoppiamento differenti.
La teoria del ruolo sessuale indaga il modo in cui l’organizzazione dei ruoli e delle funzioni sociali influenza le concezioni sul genere. I presupposti fondamentali sono dati dalla convinzione che, nelle società occidentali, agli uomini sono state assegnate responsabilità politiche ed economiche e alle donne, principalmente, responsabilità connesse all’allevamento dei bambini e alla cura della famiglia.
I ruoli sociali sono cristallizzati entro differenti stereotipi connessi al genere, secondo i quali gli uomini sono agentici e le donne comunitarie: gli uomini predestinati a funzioni strumentali e le donne a funzioni espressive.
Nella prospettiva social-cognitiva, l’imitazione e le esperienze dirette danno forma a una gamma di competenze, di standard per la valutazione di sé e di convinzioni autoreferenziali, ognuna delle quali contribuisce alle condotte connesse al genere operando e interagendo come parti di un sistema psicologico coerente. Le famiglie, gli insegnanti, i pari e i media forniscono modelli di comportamento legati al genere e sanciscono le condotte relative.
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Dettagli appunto:
- Università: Università degli Studi di Roma La Sapienza
- Facoltà: Psicologia
- Esame: Personalità e assessment
- Docente: Pastorelli
- Titolo del libro: Personalità. Determinanti, Dinamiche e Potenzialità
- Autore del libro: Caprara, G.V., Cervone, D.
- Editore: Raffaello Cortina
- Anno pubblicazione: 2003
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