Temperamento e personalità
La conoscenza delle strutture e dei processi biologici ereditari converge con l’analisi delle caratteristiche psicologiche nello studio del temperamento. I fondatori della moderna psicologia della personalità concepiscono il temperamento come uno degli attributi dell’individualità.
Allport definisce il temperamento come la natura emozionale caratteristica dell’individuo, che include la sua velocità di risposta e lo stato tipico dell’umore, considerando il temperamento un attributo biologico largamente ereditario.
Eysenck guarda al temperamento come al settore affettivo o al sistema di comportamento affettivo più o meno stabile e duraturo e spesso usa i termini personalità e temperamento indifferentemente.
Il temperamento si riferisce a qualità stilistiche che coinvolgono l’affetto, l’energia o l’attenzione: la sensibilità dell’individuo e la sua responsività alle richieste dell’ambiente; agli aspetti formali del comportamento, alle differenze individuali a base biologica rilevabili nel comportamento che compaiono precocemente e che sono relativamente stabili nel corso del tempo e in situazioni diverse.
Thomas e Chess definiscono il temperamento come lo stile comportamentale che concerne il “come” del comportamento. Tra ambiente e temperamento vi è reciproca influenza: da un lato l’ambiente influenza il temperamento del bambino, dall’altro il temperamento del bambino influenza le valutazioni, gli atteggiamenti e il comportamento delle persone a lui vicine.
Hanno individuato tre tipi di temperamento: facile, difficile, lento.
I bambini facili hanno ritmi regolari nelle funzioni biologiche, mostrano reazioni positive a stimoli nuovi, si adattano facilmente al cambiamento ed esprimono un umore positivo moderatamente intenso.
I bambini difficili hanno ritmi biologici irregolari, si ritraggono di fronte alle novità, resistono al cambiamento e mostrano reazioni emotive intense e negative.
I bambini lenti mostrano una discreta regolarità nelle funzioni vitali, si adattano lentamente, ma possono avere reazioni del tutto normali se ricevono un sostegno adeguato dall’ambiente.
Le caratteristiche temperamentali interagiscono inevitabilmente con gli ambienti, che possono sia supportarle che ostacolarle. E’ necessario tener conto della bontà di adattamento (goodness of fit) o della povertà di adattamento (poorness of fit), cioè della consonanza o dissonanza tra le caratteristiche temperamentali del bambino e le aspettative, le richieste e le opportunità provenienti dall’ambiente (soprattutto dai genitori).
Nella teoria regolativa del temperamento di Strelau (RTT) il temperamento corrisponde a un insieme di caratteristiche stabili dell’organismo determinate biologicamente.
Le componenti energetiche si riferiscono ai livelli di reattività e attività, mentre le caratteristiche temporali fanno riferimento a qualità come la velocità e la persistenza della risposta. Il temperamento è il risultato dell’evoluzione biologica, mentre la personalità è un prodotto delle condizioni socio-storiche, che si costruisce sulla base delle relazioni significative che il bambino stabilisce con l’ambiente circostante e il suo sviluppo è influenzato soprattutto dai processi di apprendimento e socializzazione.
La reattività emotiva si manifesta nell’intensità di reazione agli stimoli. Le persone molto reattive preferiscono livelli bassi di stimolazione ed evitano l’intensa stimolazione esterna perché potrebbero condurli al di là del loro livello ottimale di attivazione fisiologica.
Le persone poco reattive, al contrario, preferiscono attività dotate di un elevato valore di stimolo in quanto hanno bisogno di stimolazione esterna per mantenere un livello ottimale di attivazione.
L’attività si rivela nella quantità e nella varietà di attività che l’individuo intraprende. Reattività e attività sono strettamente legate, dal momento che il bisogno di stimolazione predispone ad azioni che, a loro volta, hanno una funzione di stimolazione.
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Dettagli appunto:
- Università: Università degli Studi di Roma La Sapienza
- Facoltà: Psicologia
- Esame: Personalità e assessment
- Docente: Pastorelli
- Titolo del libro: Personalità. Determinanti, Dinamiche e Potenzialità
- Autore del libro: Caprara, G.V., Cervone, D.
- Editore: Raffaello Cortina
- Anno pubblicazione: 2003
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