Produzione indipendente nell'Europa anni Sessanta
In Italia la vecchia generazione fu in grado di adattarsi alla nuova moda; questo spiega perché non ci furono “arrabbiati”nella penisola. Con Finney, Tom Courtenay e Rita Tushingam in Inghilterra, Brigitte Bardot e Belmondo in Francia e poi con Hanna Schygulla e Bruno Ganz in Germania, venne modificata l’immagine del personaggio, il suo look, il suo comportamento, la sua presenza fisica sullo schermo.
I tedeschi si impegnarono soprattutto sul fronte dell’aiuto economico ai nuovi registi. La produzione tedesca, nonostante il notevole afflusso di pubblico, era costantemente in crisi.
I nuovi registi europei cercarono di sfuggire alle pressioni americane: in Francia Chabrol e Godard aprirono una loro società di produzione; in Inghilterra Tony Richardson entrò in una società indipendente. Il nuovo cinema riuscì a offrire una nuova gamma di esperienze perché i registi affrontarono il problema finanziario e lo risolsero, almeno in via provvisoria. Tuttavia la politica non ebbe successo perché la distribuzione rimaneva un problema cruciale; fu necessario venire a patti con i circuiti americani. Alcune società americane colpite dal successo della nouvelle vague europea, furono pronte a sostenere la produzione indipendente, ma prima che fossero stabilite nuove relazioni con gli Stati Uniti lo studio system giunse al collasso. Il cinema americano non poteva più essere identificato con Hollywood, il mito era finito. Invece di produrre film in Europa gli americani acquistarono considerevoli quote azionarie in modo da riuscire a controllare i finanziamenti alla produzione e alla distribuzione.
La svolta degli anni’60 non rappresentò solo un cambio generazionale o una nuova tendenza nell’estetica cinematografica. Avvenne quando il mercato occidentale del film venne ripensato, alla luce del fatto che Hollywood e la cinematografia europea stavano registrando lo stesso catastrofico declino delle presenze al cinema.
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Autore:
Laura Righi
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- Università: Università degli Studi di Bologna
- Facoltà: Scienze della Comunicazione e dello Spettacolo
- Corso: Discipline dell’Arte, della Musica e dello Spettacolo
- Esame: Cinema e studi culturali
- Docente: Michele Fadda
- Titolo del libro: Cinema e identità europea
- Autore del libro: Pierre Sorlin
- Editore: La nuova Otalia
- Anno pubblicazione: 2011
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