Rivoluzione del cinema europeo anni Sessanta. Sfida agli USA
È impossibile dire quando il cinema europeo cominciò a cambiare. Negli anni’60 tecnicamente non ci furono novità. Gli innovatori criticarono e rifiutarono lo stile “classico”, ma non era in gioco una rottura totale con Hollywood; era piuttosto una sfida, un tentativo di fare film migliori degli americani sulla base dei loro stessi presupposti. La maggior parte dei registi degli anni’60 e ’70 erano stati, negli anni’40, ammiratori dl cinema americano e ne avevano lodato l’intelligenza delle storie, l’equilibrio della narrazione, la qualità delle immagini e le capacità degli attori.
Nei film furono deliberatamente disseminate numerose allusioni a Hollywood. Ancora più importante è che i giovani registi volessero essere tecnicamente bravi quanto gli americani. Il loro sogno, spesso divenuto realtà, era di essere chiamati negli Stati Uniti per realizzare un film. In ogni caso, deve essere tenuto presente che la maggior parte dei giovani registi ammirava l’arte di Hollywood ma non amava gli Stati Uniti, considerati il paese dell’imperialismo. Il ricorso alle trovate hollywoodiane fu considerato un ottimo modo per sedurre il pubblico, che ammirava le produzioni americane e cominciava a stancarsi della scarsa qualità di molti film europei. La svolta della fine degli anni’50 deve essere analizzata nel contesto in cui si verificò: il pubblico era in estinzione, e per i produttori europei l’unico modo di attrarlo era far presa sui fan di Hollywood.
Il tutto sfociò in un conflitto generazionale; in Europa la produzione era monopolio di personaggi di una certa età, la formazione della grande maggioranza di questi registi risaliva al periodo precedente alla seconda guerra mondiale. I giovani erano pronti ad accusare i loro predecessori di mancanza di immaginazione ma, osservando bene i registi della metà del secolo avevano offerto al pubblico quello che voleva e che gli stessi giovani avevano apprezzato per 2 decenni: intrattenimento. La svolta fu certamente un evento importante ma fu soprattutto il risultato dello scontro di 2 concezioni di produzione e regia.
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Autore:
Laura Righi
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- Università: Università degli Studi di Bologna
- Facoltà: Scienze della Comunicazione e dello Spettacolo
- Corso: Discipline dell’Arte, della Musica e dello Spettacolo
- Esame: Cinema e studi culturali
- Docente: Michele Fadda
- Titolo del libro: Cinema e identità europea
- Autore del libro: Pierre Sorlin
- Editore: La nuova Otalia
- Anno pubblicazione: 2011
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