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Definizione di letteratura


Gli studi letterari parlano di letteratura nei modi più diversi, bisogna dunque mettersi d’accordo sulla definizione che ogni studio letterario dà del proprio oggetto, cioè il testo letterario. Cosa è che rende questo studio letterario? Come definisce le qualità letterarie del testo letterario? Si, insomma, cosa intende per letteratura?
Il più delle volte si utilizza il termine letteratura e l’aggettivo letterario come un qualcosa di assiomatico, un oggetto di cui possediamo una definizione solida e incontrovertibile, un discrimine infallibile che ci porta senza ombra di sbagli a definire ciò che è letterario e ciò che non lo è. La cosa non deve essere poi così semplice se già Aristotele sanciva l’impossibilità di indicare con un termine onnicomprensivo i dialoghi socratici, la composizione in versi e i testi in prosa.
Lo stesso termine letteratura è più o meno recente; è infatti nato all’inizio del XIX secolo. Prima la letteratura era un qualcosa di etimologicamente conforme a quanto letteralmente esprimeva: le iscrizioni, la lettura, l’erudizione, la conoscenza delle lettere.
Che fare dunque? Descriveremo la letteratura per gradi successivi, a partire da diversi punti di vista:
- estensione
- comprensione
- funzione
- forma,
- forma del contenuto
- forma dell’espressione.

Tratto da TEORIA DELLA LETTERATURA di Gherardo Fabretti
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