Le distopie del Novecento
Nel ventesimo secolo, la letteratura utopica tende ad assumere una colorazione di tipo negativo: nelle società immaginate i mali delle società moderne sono portati al limite estremo con scenari da incubo, un potere assoluto e un controllo poliziesco ineludibile.
Tali tratti traggono la loro origine, anzitutto, da ragioni di ordine storico. Il Novecento è il secolo delle due guerre mondiali, con devastazioni, lager e una tecnologia sempre più distruttiva. Nel Novecento, non solo le violenze assumono una dimensione planetaria, ma esse vengono sentite e vissute in mondo nuovo, sia per l'immediatezza e la risonanza dell'informazione, sia per il contrasto tra le aspettative suscitate dal progresso e l'assurda realtà di violenza.
Accanto a tali ragioni, ve ne sono altre di carattere letterario, forme di derivazione più o meno diretta da un'opera all'altra. L'attenzione si circoscrive alle tre opere più rappresentative del genere: My di Zamjatin (1922), Brave new world di Huxley (1932), 1984 di Orwell (1948).
In Brave new world possiamo tuttavia rilevare una forte valenza antiutopica. Il testo ritrae infatti una società edonistica tipica di un'eutopia classica, e i cui fondamenti ideali (Comunità, Identità, stabilità) sono gli stessi delle utopie positive, presentati però in una luce negativa. Al contrario, 1984 è una distopia allo stato puro, senza nessun tratto riconducibile a una dimensione eutopica.
In altri termini, le tre distopie sono diverse tra loro: in Huxley abbiamo una società con benesseri e comfort. Quel che cambia, rispetto alle utopie autentiche, è il punto di vista dell'autore; in Zamjatin abbiamo una società che riprende anch'essa diversi tratti e carattere dell'utopia, ma a un livello puramente formale, nei criteri di razionalità, talchè si potrebbe vedere una sorta di caricatura della utopia e quindi di antiutopia; mentre in Orwell manca ogni elemento considerabile come positivo.
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Dettagli appunto:
- Autore: Domenico Valenza
- Università: Università degli Studi di Catania
- Facoltà: Lettere e Filosofia
- Corso: Lettere
- Esame: Letterature comparate
- Titolo del libro: Costretti a essere felici
- Autore del libro: Domenico Tanteri
- Editore: C.U.E.C.M, Catania
- Anno pubblicazione: 2001
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