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Le forze centrifughe: Devianza e minoranza nel gruppo


Il deviante è qualcuno che nel gruppo avanza posizioni diverse da quelle della maggioranza; può essere percepito come una minaccia per la coesione del gruppo: il gruppo può tentare di aumentare le comunicazioni e la persuasione, ma se ciò fallisce egli può essere cacciato o emarginato in modo da non poter nuocere.
La comunicazione nei confronti del deviante è più intensa sperando di convincerlo, e quando non si riesce c’è una caduta drammatica delle comunicazioni nei confronti del deviante, lo si lascia perdere.
Quanto più i membri sono coesi, tanto più forte è l'avversione verso il deviante.
Ciò è funzione del tipo di gruppo: è più netta e visibile nei gruppi coesi che lavorano su tematiche salienti per il gruppo.
L'elevata coesione predispone il rigetto, ma anche la fase di sviluppo in cui si trova il gruppo incide, oltre alla distinzione tra gruppi aperti (attrazione reciproca degli individui ) e chiusi (si rinchiudono su sé stessi).
Fattori intrinseci al dissenso sono invece la posizione del deviante.

Tratto da I GRUPPI SOCIALI di Alessio Bellato
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