Gli archivisti e gli archivi informatici
Gli archivisti e gli archivi informatici
Gli archivisti sono consapevoli che, soprattutto nei confronti di archivi prodotti con strumenti e tecnologie informatiche, è necessario non rimanere estranei alla loro produzione, se si vuole mantenere nel tempo la possibilità di reperirli e utilizzarli. Come si è già detto agli archivisti interessa infatti continuare preservare, anche all’interno di sistemi informativi dell’era digitale, i contesti di appartenenza dei documenti, nonché i nessi che li connotano e li attraversano. Ma allora nel partecipare o nel collaborare alla selezione della documentazione da trasmettere ai posteri non si può dare prioritaria importanza all’ esigenza di chi l’ha prodotta, spingendo in secondo piano o addirittura sullo sfondo, l’importanza che essa può avere come fonte storica. Dimenticare che la documentazione archivistica è anche memoria-fonte, significa voler cancellare, senza costruirne altre, una lunga e consolidata tradizione di dottrinari e di pratica archivistica che, per secoli, ha avuto con la storia, intesa nelle sue molte accezioni, rapporti magari travagliati, ma sempre fecondi. L’orientamento di massa nello scegliere le carte da conservare e quelle da eliminare doveva essere, affermava non molti anni dopo il consiglio per gli archivi, questo: si può procedere all’annullamento degli atti soltanto quando di essi rimane traccia in altri da conservarsi. Fino alla metà del’800 spurghi, segregazioni, scarti, avevano soprattutto colpito la documentazione del passato; ora che nel passato è stata collocata pressoché tutta la documentazione appartenente a periodi precedenti all’Unità d’Italia, in quanto testimonianza della sua lunga e travagliata storia, è soprattutto quella recente e contemporanea a essere interessata da possibili scarti e distruzioni. Scartare o distruggere dei documenti significa selezionare all’interno di singoli complessi documentari le parti che non sono da conservare in rapporto ad altre che lo sono.
Continua a leggere:
- Successivo: Studi dottrinari e disposizioni normative sulle pratiche conservative
- Precedente: Tesi possibiliste della documentazione
Dettagli appunto:
- Autore: Alessia Muliere
- Università: Università degli Studi di Roma La Sapienza
- Facoltà: Scienze Umanistiche
- Titolo del libro: Gli archivi tra passato e presente
- Autore del libro: Isabella Zanni Rosiello
Altri appunti correlati:
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- La contemporaneità dell'archivio fotografico: i ritratti di Virgilio Artioli rivisitati da Christian Boltanski
- Un allestimento museale multisensoriale intorno alla figura del mobiliere Angelo Sello
- Archivio notarile di Udine: riordinamento e inventariazione della serie ''Indici dei contraenti'' (sec. XIX) conservata presso l'Archivio di Stato di Udine
- Le Visite pastorali. Cenni sull'istituto visitale ed analisi della Visita pastorale di D. G. Cadello in Ogliastra (1800-1801)
- L'Archivio Scolastico. Un caso particolare: la Scuola Media Statale ''Michele Cipolla''
Puoi scaricare gratuitamente questo riassunto in versione integrale.