Progresso tecnico ed occupazione
In tempi di recessione economica si accusa l’innovazione tecnologica di causare disoccupazione (1820-1840, anni Ottanta del diciannovesimo secolo, anni Trenta, Ottanta e Novanta del ventesimo secolo). Molti studiosi hanno dibattuto su tale argomento nel corso del tempo, ma il discorso non può considerarsi esaurito per 3 motivi: il ritmo esplosivo con cui continua a procedere l’innovazione tecnologica; l’ampiezza dei mutamenti socioeconomici; il permanere di una pesante disoccupazione, particolarmente in Europa.
Continua a leggere:
- Successivo: Scuole di pensiero economiche: Economia preclassica
- Precedente: Considerazioni e critiche all’analisi neoclassica
Dettagli appunto:
-
Autore:
Moreno Marcucci
[Visita la sua tesi: "L'Internal Auditing nella Letteratura Internazionale"]
- Università: Università degli Studi Roma Tre
- Facoltà: Economia
Altri appunti correlati:
- Economia dell'innovazione
- Biologia e patologia dello sviluppo e dell'accrescimento
- Linguaggi del Cinema
- Storia della tecnologia
- Psicologia Sociale
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- Innovazione ed Internazionalizzazione: un'analisi di strategie e performance nelle imprese high tech
- Lo sviluppo a livello mondiale delle nanotecnologie
- Piano di assessment dell'innovazione nel contesto aziendale
- Roled. Sviluppo di un dispositivo Oled per la creazione di luce ausiliaria e d’emergenza adattabile
- L'Innovazione Tecnologica nella Filiera Cerealicolo-Pastaria: il segmento della Pastificazione
Puoi scaricare gratuitamente questo riassunto in versione integrale.