La meritevolezza dell’interesse nei contratti
L’orientamento prevalente in giurisprudenza considera tale valutazione coincidente con quella di liceità.
Tale requisito potrebbe in astratto determinare una illiceità per una mancata coerenza del singolo contratto a fini sociali, ma si è già detto che tale giudizio non è compatibile con il nuovo assetto dei rapporti contrattuali disciplinato dal codice, dalla Costituzione e dall’ordinamento comunitario.
Se ne ricava che “il controllo consentito in sede giurisprudenziale, alla stregua di tale norma, è meramente negativo; il contratto non deve essere socialmente dannoso, mentre non è dato verificare se esso possa considerarsi meritevole di tutela perché socialmente utile”.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Diritto Civile, a.a. 2007/2008
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