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Criterio dell'ordine pubblico e del buon costume nei contratti


Ordine pubblico

Secondo taluni l’ordine pubblico è una formula descrittiva e riassuntiva dei precetti già posti in modo autonomo dalle singole norme imperative.
Secondo un’opinione più recente e preferibile, l’ordine pubblico è una clausola generale che consente un utilizzo giurisprudenziale del principio.
Certo il suo contenuto non si può trarre dalla realtà sociale, giacché l’ordine pubblico è un criterio formale di validità del contenuto del contratto che dovrà esprimere i fondamenti etico-politici ed economici dell’ordinamento ricavati in primo luogo dalle fonti di produzione giuridica.
Particolare in rilievo può avere al riguardo l’esame di normative sovranazionali fra le quali la Carta dei diritti fondamentali.

Buon costume

Le pattuizioni considerate contrarie al buon costume non sono solo quelle contrarie alla regola del pudore sociale o della decenza, ma anche quelle lesive dei principi e delle esigenze appartenenti alla coscienza morale collettiva, cui la generalità delle persone uniforma il proprio comportamento in un determinato ambiente e momento storico.

Tratto da DISCIPLINA GIURIDICA DEI CONTRATTI di Stefano Civitelli
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