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Origini di un evento


Genius Loci --> nei nostri luoghi e spazi, nazioni e regioni, si dice genius loci per esprimere lo spirito del luogo.
Il genius è lo spirito vitale e curioso, bizzarro e spregiudicato più che coerente, è dentro il patrimonio culturale, inteso come bene cioè oggetto (il bene culturale è un oggetto), valore, eredità da conservare e trasmettere, da divulgare con giudizio.
Nel genius loci di un evento, vanno comprese le storie e le memorie, le tradizioni e i patrimoni e anche il presente di questa “terra”: le ragioni culturali e politiche, sociali ed economiche, il progetto, lo sviluppo e i suoi protagonisti.
Accanto al genius loci c’è il baratto: rivisitazione del concetto antico di scambio di oggetti che oggi può essere applicato all’ideazione di eventi, nel senso di relazione tra interno ed esterno, locale e globale (think globally, act locally).
Il dibattito contemporaneo: i beni culturali sono cose, quindi hanno un valore, quindi vanno tutelati  e, soprattutto, in quanto bene culturale deve essere pubblico nel suo godimento.
La valorizzazione in qst processo sta proprio nell’incrementare il pubblico godimento attraverso eventi di promozione e comunicazione, ch riescano a far mettere in comune valori e identità da una collettività- le eredità del passato ma anche patrimoni in divenire.
Si deve cercare di raggiungere il numero max di persone: pubblici della cultura, i partner del bene/evento, autori e promotori.
Queste persone sono risorse quindi comunichiamo per e con loro.

Tratto da MARKETING PER GLI EVENTI CULTURALI di Priscilla Cavalieri
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