Max Ernst, frottage e grattage
Max Ernst sempre alla ricerca di nuovi metodi sperimenta il frottage e il grattage. Il frottage significa strofinamento, è un metodo che esclude qualsiasi scelta mentale cosciente simile per certi versi alla scrittura automatica. L’artista sovrappone il foglio a foglie, tessuti e cosi via e poi vi sfrega il colore ottenendo cosi scenografie inedite. Il grattage consiste nel grattare dalla tela il colore ancora fresco, il risultato cambia a seconda della spatola e del supporto. Usa questa tecnica per realizzare paesaggi urbani, cielo. Polimaterismo in pittura: spesso una tecnica sconfina nell’altra, e molti materiali e tecniche diverse vengono usati insieme.
Saldature
Dopo l’esperienza degli assemblage cubisti, Picasso torna alla scultura nel 1928 collaborando con Julio Gonzales. Nascono le sculture ottenute con saldature, l’artista predilige il ferro, metallo tra i più rigidi. La scultura saldata si diffonde nel secondo dopoguerra, in Italia Ettore Colla salda le parti meccaniche di recupero, con cui costruisce forme monumentali astratte. Cesar utilizza la saldatura per saldare pezzi di carrozzeria di automobile prima di essere attratto dalle compressioni.
Continua a leggere:
- Successivo: Gli obiettivi del Bauhaus, fondata da Gropius
- Precedente: Definizione di ready-made
Dettagli appunto:
- Autore: Alessia Muliere
- Università: Università degli Studi di Roma La Sapienza
- Facoltà: Scienze Umanistiche
Altri appunti correlati:
- Storia del Design
- Fondamenti di chimica
- Tandem
- Storia dell'arte contemporanea
- Principi del comunicare con le immagini
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.