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I vari ambienti della sezione al nido


L’angolo tranquillo
Durante una lunga giornata al nido è essenziale allestire uno spazio raccolto e tranquillo per riposare, sfogliare libri, riviste, cataloghi o raccolte di cartoline.
Le cose indispensabili sono una moquette e cuscini in abbondanza, grandi e piccoli. Un materasso sul pavimento e un altro contro il muro sono molto utili per sedersi o distendersi e, se c’è spazio, una poltrona bassa o un divanetto.
Giochi di immaginazione e di finzione
Questi tipi di gioco abbracciano una vasta area di azione e possono essere fatti ovunque, ma sembrano diventare particolarmente stimolanti in quello che è solitamente chiamato “Angolo della casa”.
Questo angolo necessita di un arredo speciale, un tavolino basso e due sedie, non quelle di uso comune al nido; le seggioline di vimini sono ideali. La “cucina a gas” può essere una scatola di legno capovolta con un disegno per rappresentare i fornelli, che possono anche essere fatti di sottobicchieri di paglia o pezzi di sughero incollati. È bene avere una piccola credenza o alcuni scaffali per poterci mettere pentole, posate, piatti, tazze e piattini.
L’equipaggiamento della cucina dovrebbe essere vero e non fatto da giocattoli, così i bambini possono identificarlo con quello di casa.
Giochi al tavolo
Nella sezione i tavoli sono generalmente utilizzati in tre modi: per i pasti; per giochi di manipolazione; o quando un’educatrice conduce un’attività che si svolge più facilmente se si sta seduti al tavolo. Ad esempio se si gioca con la pasta per il pane, se si fanno dei biscotti o la macedonia per il pranzo, se si taglia qualcosa o si impasta.
Importante per la buona manutenzione degli oggetti che si usano quando si è seduti al tavolo è di tenerli in scatole di legno resistenti e basse, non nelle scatole di cartone nelle quali vengono venduti, che non resisteranno all’uso che ne farà il gruppo.
Giochi a terra
Un’area liscia e coperta di moquette è ottima per costruire torri e usare i blocchi di legno e costruzioni di diverse misure. Ogni gioco deve avere la sua scatola, posta sul pavimento o in scaffali a portata di mano.
Un altro gioco utile è la pista delle macchinine con strade disegnate sul pavimento e tunnel, ponti, piante, personaggi in miniatura. Le macchinine di metallo, gli autobus, l’autopompa, l’ambulanza, il trattore, i camion, etc., dovrebbero avere ognuno il proprio “garage” così i bambini possono metterli via alla fine del gioco. Si dovrebbe mettere anche una fattoria o uno zoo con tutti gli animali, con un posto apposito in uno scaffale vicino.
Giochi con la sabbia
Se c’è posto, nella stanza può essere sistemato un grosso catino o un vasca con della sabbia ma con una copertura, non troppo ingombrante, da poter togliere e mettere facilmente, perché non è necessario che sia sempre disponibile per i bambini. Se esiste un’area lavabile, quello è il posto migliore dove metterlo.
La sabbia deve essere lavata regolarmente altrimenti prende cattivi odori e non è più igienica. Questo è un compito che può piacere anche ai bambini più piccoli (non più di due). Riempire il secchiello con l’acqua, lasciando il rubinetto aperto finché l’acqua non trabocca. Chiudere l’acqua. Muovere la sabbia sul fondo per far risalire lo sporco. Quando si riapre l’acqua, porta via lo sporco già in superficie. Potete aggiungere anche qualche goccia di disinfettante.
Qualche volta la sabbia può essere asciutta, ma è meglio tenerla umida per evitare che venga lanciata negli occhi o nei capelli.
Giochi con l’acqua
I bambini giocano con l’acqua nel corso della giornata al nido: quando aiutano a lavare e pulire i giochi e i tavoli, quando lavano i vestiti delle bambole, quando bagnano le piante e soprattutto in bagno. La persona di riferimento può concedere al suo gruppetto di sperimentare senza fretta l’acqua corrente. I rubinetti dei lavabi offrono la possibilità di cercare di afferrare con le mani l’acqua che scende e lì si possono osservare i mulinelli quando l’acqua scompare nello scarico. I grembiulini devono essere a portata di mano e abbastanza lunghi per coprire le scarpe, altrimenti le gocce che cadono bagnerebbero i piedi.
Il bagno delle bambole è un’operazione a sé che necessita di una sua specifica attrezzatura: una vaschetta, una spugna, del sapone, del talco, un asse per cambiarle e delle salviettine appese ordinatamente.

Tratto da BAMBINI DA ZERO A TRE ANNI di Anna Bosetti
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