La gestione e il lavoro in un asilo nido
A parte rare eccezioni, le persone scelgono di lavorare con i bambini perché gli piacciono, amano la loro compagnia e sono interessate alla loro crescita e al loro sviluppo. I bambini sono un piacere, tuttavia fanno richieste impegnative a chi si prende cura di loro. Immerse negli stress della vita in un nido è molto facile per le lavoratrici perdere di vista le motivazioni iniziali di questa scelta. Se la ricerca di interesse e piacere nel lavoro non è continua, la qualità delle cure offerte ne soffrirà inevitabilmente.
Questo capitolo tratta il ruolo chiave della coordinatrice e il suo modo di gestire il gruppo di lavoro delle operatrici.
Il ruolo della coordinatrice
La coordinatrice di un asilo nido ha un compito che in questi ultimi anni è diventato sempre più complesso. Inoltre, la presenza attiva dei genitori ha portato una dimensione nuova nel lavoro della coordinatrice, non solo per il contatto diretto che ha con loro, ma per la competenza di cui ha bisogno per aiutare gli altri membri dello staff a sviluppare il loro lavoro con le famiglie. Tutto ciò costituisce un pesante carico per questa persona, che ha la necessità di sviluppare la capacità del personale di operare nel modo più efficace se non vuole soccombere alla fatica.
Lo stile di gestione
In generale, gli asili nido hanno un personale interamente formato da donne e diretto da una donna.
La coordinatrice può allora trovarsi ad affrontare lamentele e ostilità. Questo può comportare un senso di solitudine che è l’esperienza vissuta a volte da chi ricopre un ruolo di responsabilità.
Delegare
Delegare non è solo una questione di convenienza per ridurre il carico di lavoro della coordinatrice; è anche un modo per promuovere la crescita professionale dell’intero personale del nido. Allo stesso modo l’educatrice, che è responsabile delle decisioni quotidiane, conferirà responsabilità adeguate ai bambini, per esempio sparecchiare e occuparsi del riordino della stanza. In questo modo il delegare non è solo un’efficace tecnica di gestione, ma un buon modello di pratica.
La comunicazione all’ interno del nido
Attraverso un programma di delega appropriato, visto come un momento di sviluppo del personale, la coordinatrice ha il compito di assicurarsi che all’interno dell’asilo nido il sistema delle comunicazioni quotidiane sia efficace. Per mantenere e ampliare queste reti di comunicazione, c’è bisogno di un’attenzione costante, soprattutto quando si verificano cambi di personale o assenze improvvise.
I canali di informazione quotidiana devono essere pianificati e conosciuti da ciascuno. La maggior parte degli asili nido ha una specie di diario d’ufficio dove vengono annotati gli avvenimenti particolari, come le “uscite”, oppure gli appuntamenti con il pediatra o con altre persone esterne.
La maggior parte dei contatti con l’esterno sarà effettuata per telefono e si dovranno trovare dei sistemi efficienti per permettere che i messaggi, spesso dei genitori, siano annotati correttamente e arrivino alla persona a cui erano destinati.
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Dettagli appunto:
- Autore: Anna Bosetti
- Università: Università degli Studi di Milano - Bicocca
- Facoltà: Scienze dell'Educazione
- Corso: Scienze dell'Educazione
- Esame: Pedagogia dell’infanzia
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