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Le funzioni dell’Io e del Sé


Per schematizzare quanto detto in precedenza, possiamo semplificare il discorso riducendo l’Io ed il Sé a due sole funzioni.
Il Sé può funzionare in modo “anaclitico” quando è dominato dall’urgenza di rispondere all’angoscia senza poter utilizzare le risorse organizzate dell’Io, e può funzionare come “immagine di sé” quando le identificazioni primarie si organizzano in una rappresentazione cognitiva coerente attraverso il sistema dell’Io.
L’Io può funzionare in modo normativo quando cerca di introdurre regolarità e schemi prevedibili all’interno dell’esperienza, e può funzionare in modo sintetico quando tende a coerentizzare e unificare i vari campi dell’esperienza legati alla rappresentazione della personalità.
Queste due modalità dei due sotto-sistemi possono interagire in modo diverso dando luogo a quattro strategie di elaborazione diverse, secondo lo schema seguente.
Tale schema si riferisce a condizioni di equilibrio nell’interazione fra Io e Sé, e con il contesto socio culturale e relazionale.
In condizioni di stress, le modalità non tendono più all’integrazione di Io e Sé, ma producono destrutturazioni come evidenziato nello schema seguente.

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