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Il procedimento del silenzio assenso

Il procedimento del silenzio assenso


Inizia con la presentazione dell'istanza del privato, che si considera accolta se l'amm. procedente non adotta entro termini previsti un provvedimento di diniego.
I termini si computano dalla data di ricevimento della domanda e sono stabiliti, per ciascun tipo di procedimento, dalla normativa regolamentare.
La domanda di ricevimento deve indicare:
_ le generalità
_ le caratteristiche dell'attività da svolgere
_ deve essere allegata una dichiarazione di sussistenza dei presupposti
_ versamento tasse e contributi (se irregolare non priva la maturazione dell'efficacia del silenzio significativo).
Se essa non è regolare (inesatta  o incompleta), l'amm. deve darne comunicazione all'interessato entro 15 gg, indicandone le cause: il decorso del termine del procedimento partirà quando la domanda sarà regolarizzata.

Il decorso del termine può essere interrotto dall'amm. una sola volta per richiesta all'interessato di elementi integrativi o di giudizio  che l'amm. non può acquisire automaticamente.
Il termine finale è generalmente fissato dal regolamento in 3-6 mesi ma non mancano periodi più brevi, ad es. 15 gg, entro i quali l'amm. deve comunque adottare e comunicare all'interessato il provvedimento di diniego. In caso contrario si forma il silenzio assenso con la conseguente estinzione del potere decisorio dell'amm. agente. È un termine perentorio che, nell'attribuire valenza significativa al comportamento omissivo della p.a., impedisce a quest'ultima l'emanazione di un provvedimento tardivo (questo principio trova conferma nella 241).

Il silenzio significativo consuma il potere di provvedere sull'istanza e l'amm. procedente può solo rimuovere gli effetti legali di tale comportamento omissivo, in sede di autotutela, motivando le ragioni che impongono una revisione.

operatività del silenzio assenso:
Applicabile ad una cerchia ristretta di atti amm., caratterizzati dalla semplicità del procedimento e da un contenuto essenzialmente vincolato, ma anche nei casi di discrezionalità pura.
Tuttavia gli interessi costituzionalmente forti (ambiente e salute), non possono essere sottratti all'istruttoria e alla ponderazione. Perciò spetta al legislatore compiere una previa comparazione tra le varie istanze valutando ogni volta l'opportunità di introdurre il regime del silenzio assenso in tali materie.

Il silenzio assenso è un rimedio legale della p.a.: semplifica il procedimento ed evita ritardi pregiudizievoli per il privato, e assicura l'utilità al privato.

Tratto da DIRITTO AMMINISTRATIVO di Beatrice Cruccolini
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