Skip to content

Essere al mondo come corpo e mente


Nessuno può dare senso alla sua vita se non interrogandosi sul proprio stare al mondo. Il nascere, infatti, è un venire al mondo, il morire un lasciarlo.
E chi nasce entra in un mondo che lo precede, chi muore lascia un mondo che dura oltre di lui. Però chi viene al mondo inaugura un mondo, si costituisce come “un mondo dentro il mondo”: senza di noi, infatti, non esisterebbe quel mondo che si apre solo a partire da noi, che è per noi, che noi stessi siamo.
Nascere è venire al mondo, è quindi uno sbocciare, un aprirsi. Da questo punto di vista l’esistenza si costituisce originariamente come relazione tra sé e il mondo. Ogni uomo, come unità psicofisica corpo-mente, è un assoluto singolare perché numericamente uno, ma si coglie come situato nel mondo. L’uomo si riferisce a se stesso attraverso il suo corpo, fissa però il proprio autoriferimento (mente), la sua identità, attraverso la distinzione tra sé e l’ambiente. Ogni esistenza singolare, perciò, coglie se stessa entro una rete relazionale e l’individuo si porta oltre i confini del proprio corpo.
La vita non ce la siamo procurata, ci è stata donata, ogni uomo che entra nel mondo non si mette al mondo da sé, ma viene posto in esso. Entra quindi in un mondo a sua disposizione, per questo ogni uomo cerca nel mondo un proprio spazio che non sempre gli è semplice acquisire, ma che sotto molti aspetti, è costretto a conquistare. Gli uomini possono pervenire ad un’adeguata cognizione di sé, solo rendendosi consapevoli delle modalità del loro appartenere, le relazioni che hanno con la natura, con le cose, con gli altri. E’ sullo sfondo di questa appartenenza che gli uomini possono divenire padroni di sé. Solo nello stacco da questo sfondo si può disegnare ogni individuale profilo, può fissarsi ogni singolare “identità/differenza”. Senza mondo non è possibile cogliere se stessi come differenza.
Ogni individuo si istituisce come soggetto soprattutto nel rapporto con gli altri: ognuno infatti si riconosce come “io” proprio nell’essere partner di qualcuno.

Tratto da GUIDA ALLA FORMAZIONE DEL CARATTERE di Anna Bosetti
Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo riassunto in versione integrale.